Un terzino che ha lasciato il segno ovunque. Un doppio ex molto apprezzato sia a Caserta che Castellammare è Antonio Vanacore che abbiamo incontrato a poche ore dalla sfida del Pinto.
Vespe sole al comando praticamente da inizio stagione. Ti aspettavi un campionato del genere?
“Devo essere sincero no. Caserta ha fatto un ottimo lavoro e sinceramente stanno disputando un torneo al di sopra di ogni più rosea aspettativa, credo anche da parte loro. Stanno tenendo a distanza le dirette concorrenti e sono convinto che riusciranno a centrare la promozione diretta in B”.
Caserta può essere l’ultimo ostacolo prima di iniziare a vedere davvero la cadetteria?
“Non credo sia la partita decisiva perché mancheranno tante altre partite ma sicuramente è uno scoglio importante da superare per la Juve Stabia. Ma ripeto sono convinto che loro andranno in B direttamente”.
E la Casertana?
“All’inizio era la squadra da battere. Si sono fatti molta pubblicità con quegli acquisti ma poi le cose non sono andate come tutti speravano. Dopo un girone di andata non certo positivo adesso stanno provando a riprendersi. Si stanno preparando per i playoff che quest’anno daranno una possibilità in più per salire in B. La Casertana può essere protagonista ma sarà importante arrivare a maggio nella migliore condizione fisica e mentale”.
Dopo un brutto girone di andata la Casertana sta provando a ripartire. Che idea ti sei fatto?
“Non è mai facile vincere in qualsiasi categoria. Possono esserci molteplici cause: infortuni, squalifiche, giocatori che non si adattano subito all’ambiente o alla categoria. Però a mio avviso potranno fare strada in questi playoff perché hanno molte carte in regola per arrivare fino alla fine e poi non vedo compagini superiori ai rossoblù. Spero che l’anno prossimo in B ci siano due campane in più”.
Ma il derby domenica pomeriggio come finirà?
“Sono due squadre che si equivalgono e vista la posta in palio non mi sorprenderei se finisse in parità. A vincere saranno sicuramente le tifoserie che sono di categoria superiore. Ricordo con grande affetto l’anno a Caserta in D. Fu un trampolino di lancio per la mia carriera e poi qualche anno dopo giocavamo col Marcianise a Caserta perciò con la città ho sempre avuto un bel rapporto. A Castellammare ci salvammo nei playout pareggiando ad Acireale e fu un anno molto intenso e bello. Sono club che mi fanno impazzire e mi sono rimaste dentro”.