Sospesa la sfida juniores tra San Cipriano e Cellole, valida per la 19^ giornata del campionato. A far maturare all’arbitro la decisione di sospendere il match il clima accesso che si è venuto a creare dopo l’espulsione di due calciatori per reciproche scorrettezze. Da testata super partes Sportcasertano.it ha riportato le due versioni dei fatti.
Secondo la versione dei padroni di casa del San Cipriano il tutto nasce da un fallo un calciatore del Cellole su un calciatore di casa che dopo l’irregolarità resta a terra. Sul risultato di 0-4 il giocatore del Cellole Calcio (classe 2001) avrebbe tirato i capelli all’avversario (classe 2003), quindi di due anni più piccolo, alzandolo da terra e scatenandone purtroppo la reazione. L’immediato intervento dei dirigenti avrebbe placato gli animi con l’arbitro che mettendo mano al cartellino espelleva entrambi i calciatori. Al momento dell’uscita dal campo però il giocatore ospite avrebbe tardato a lasciare il terreno di gioco e invitato ad uscire si sarebbe rivolto alla panchina avversaria dando il via ad uno scambio di battute con i dirigenti del San Cipriano provocando la reazione di uno di questi. Il tutto però veniva subito sedato dall’intervento degli altri dirigenti di casa che evitavano qualsiasi tipo di contatto e il calciatore veniva accompagnato fuori. La stessa società del San Cipriano non ravvisando più le condizioni per il proseguimento del match ne chiedeva la sospensione. I locali hanno annunciato ricorso per la verifica del tesseramento dei calciatori avversari lamentandone l’atteggiamento poco corretto in campo.
Diversa invece il racconto degli ospiti che sullo 0-4 lamentano il comportamento dei dirigenti del San Cipriano, rei di aver aggredito fisicamente i calciatori e gli stessi accompagnatori del Cellole. Al momento del cartellino rosso il calciatore del Cellole si sarebbe avviato verso gli spogliatoi e al passaggio davanti alla panchina avversaria sarebbe stato insultato dai locali. Dopo ciò lo stesso giocatore espulso avrebbe ricevuto anche un ceffone dietro la nuca da un dirigente di casa e ad avere la peggio sarebbe stato anche un accompagnatore ospite che avrebbe preso due calci nel basso ventre. Un episodio da condannare per il presidente rossoblu Angelo Freda che ha deciso di andare fino in fondo alla questione avvisando con una lettera sia la F.I.G.C. Napoli che la L.N.D. di Roma di quanto accaduto oltre a perseguire le vie legali.