Buon momento per l’A.C. Sessana che nell’ultimo turno ha battuto per 3-2 i sanniti del Castelpoto inanellando il sesto risultato utile consecutivo. A fare il punto della situazione in casa gialloblu il ds Paolo Filosa, fresco di rientro nel proprio ruolo: “Tengo a precisare che non ho mai lasciato la Sessana. Avevo ridimensionato il mio impegno per risolvere alcuni problemi personali, tant’è che la società non ha rimpiazzato questa figura, ed ora sono rientrato a pieno regime. Attraversiamo un momento positivo in cui stiamo facendo bene, non eravamo dei brocchi quando venivamo da risultati negativi e non siamo dei fenomeni oggi. Il gruppo è coeso, la squadra è forte ed è guidata da uno staff tecnico importante alla cui guida c’è mister Carmine Quintigliano, coadiuvato dai suoi collaboratori Giorgio Mazza, Maurizio Danzillo e Salvatore De Iorio”. Sul discorso per il vertice questo il pensiero dell’ex Aversa Normanna: “Io sono abituato a guardare in casa mia, ma il campionato è ancora lungo. Per me non è un discorso a due perché, sempre nel rispetto delle società che ci precedono e che sono dietro, ci sono squadre come DSS Casale, San Nicola e la stessa Sessana che non sono inferiori a nessuno per importanza e blasone. Non ci dimentichiamo poi di Sporting Pietrelcina, Falciano, Vitulano e Dea Diana che renderanno avvincente la lotta per le zone alte. Noi guardiamo domenica dopo domenica e alla prossima siamo attesi dalla Vis Capua, una partita che dobbiamo affrontare come se di fronte avessimo il Real Madrid”. Il ds si pronuncia anche su alcuni imminenti arrivi e dice la sua sul campionato: “La società mi ha dato mandato di sondare il terreno degli svincolati e abbiamo preso dei giocatori che saranno ufficializzati nelle prossime ore. Sono acquisti che vanno ad allungare la rosa per far fronte ad infortuni ed imprevisti. Questa è la dimostrazione che questo è un torneo lungo, avvincente e competitivo. Quest’anno mi sono calato in questa realtà e non pensavo di trovare così tanto fair-play tra le squadre. Siamo stati ospitati benissimo su tanti campi, i derby con il Cellole sono stati uno spot per il calcio. E’ un campionato molto tecnico con giocatori di qualità. Una delle squadre che più mi ha impressionato a livello di gioco, anche se sta attraversando un momento difficile, è la Dea Diana. Gli scontri diretti saranno decisivi perché la classifica è molto corta e tutto si deciderà nelle ultime giornate”. E sul discorso arbitri: “Gli arbitri sono soli e dobbiamo aiutarli. Dovrebbero essere soltanto un pò più umili e calarsi a fondo nel proprio ruolo. L’AIA ha i designatori che girano e noi come società di calcio dovremmo creare dei tavoli di discussione. Unitamente al presidente del Falciano Di Donato, al presidente del Carinola Del Prete e quello del Puglianello De Filippo faremo un tavolo dove cercheremo di far capire che questi ragazzi vanno aiutati attraverso la collaborazione di tutti. Mi sento di essere solidale con Falciano e Carinola perché nella partita sospesa veramente non è accaduto nulla. Se estendiamo il discorso ad altre categoria la riflessione si allarga, vedi gli episodi dei goal fantasma dati nelle partite di Villa Literno e Villa di Briano che invito a partecipare. E’ un’iniziativa che ha lo scopo di far sentire la nostra voce nelle sedi opportune”. Infine un focus sul progetto Sessana: “E’una realtà sostenuta da sette imprenditori del posto guidati da un grande condottiero quale il presidente Orabona. Il pubblico sta rispondendo bene e stiamo avendo ottimi riscontri in termini di presenze allo stadio”.