A tener banco nei giorni scorsi è la decisione del giudice sportivo relativa alla gara con la Frattese. Un verdetto contraddittorio dal quale emergono numerose incongruenze che continuano ad alimentare dubbi su quanto accaduto negli spogliatoi tra il primo e secondo tempo. Se da un lato, infatti, vengono confermate la rissa e le minacce perpetrate ai danni della squadra ospite, dall’altro appare poco credibile che venisse identificato quale responsabile un solo dirigente della squadra locale ed il solo calciatore del Mondragone. Il pensiero del presidente Fabio Del Prete: “La decisione del giudice sportivo conferma l’esistenza di condizioni ostili che hanno minato la serenita’ e la salute dei nostri calciatori impedendo il regolare prosieguo della partita alla fine del primo tempo. Si tratta ,tuttavia, di un provvedimento iniquo che utilizza due pesi e due misure e che pertanto non può essere accettato dall’ASD Mondragone. Preciso che col presidente della Frattese permangono rapporti di reciproca stima e rispetto ma sul caso annuncio che adiremo tutte le sedi giudiziarie competenti al fine di fare chiarezza e luce su quanto accaduto in quella che è stata una brutta pagina sportiva dalla quale sono uscite danneggiate entrambe le società. Nutro il massimo rispetto per la tifoseria della Frattese mai citata né dalla squadra né da noi come società. Ora il nostro pensiero è rivolto alla gara di domani contro l’Ottaviano”.
UFFICIO STAMPA ASD MONDRAGONE CALCIO