Una intervista che accende ufficialmente la spia rossa. Il presidente della Casertana Giuseppe D’Agostino usa solo il bastone per squadra e staff tecnico dopo la figuraccia di Catania. Nelle dichiarazioni raccolte da Riccardo Marocco del Mattino il patron non usa mezzi termini per apostrofare pesantemente la prova della squadra. «A Catania abbiamo fatto male – ammette – ma veramente male con un secondo tempo inguardabile. Ciò significa che in certi momenti la squadra sembra staccare decisamente la spina. Non è possibile giocare un primo tempo dove forse si è fatto anche meglio del Catania tanto che lo stesso pubblico di casa ha iniziato a fischiare e contestare i propri stessi giocatori, mentre, poi, nel secondo tempo lasci praticamente la testa negli spogliatoi subendo una sconfitta pesante. La squadra sembrava in gita. Tranne qualcuno, il resto tutto da buttare». E’ proprio amareggiato D’Agostino che continua nel suo atto d’accusa nei confronti della sua squadra. «Ora sono tutti sotto esame – tuona il presidente rossoblù – dallo staff tecnico all’intera rosa. Non è possibile fare tanti chilometri per poi assistere a quello squallore, di pagliacciate del genere ne ho piene le tasche. Se le cose dovessero ripetersi siamo pronti a prendere decisioni drastiche E’ inutile aggrapparsi all’alibi degli infortuni quando poi per un tempo smetti letteralmente di giocare». Già, gli infortuni, altro punto dolente che ha pesantemente condizionato la stagione della Casertana. Pura sfortuna oppure c’è dell’altro? «Non è solo sfortuna, ma un po’ di tutto».