MADDALONI – Grande entusiasmo in casa granata dopo il successo arrivato all’ultimo respiro contro la Virtus Goti. Sarà una sfida fondamentale anche quella che vedrà la Maddalonese far visita alle Aquile Rosanero, domani alle ore 15:00 allo stadio “Terra di Lavoro” di Marcianise. Ai nostri microfoni, l’allenatore dei granata, Massimo D’Angelo, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
L’AMBIENTE ED IL RUOLO D’ALENATORE. Il tecnico della Maddalonese si sofferma sulla sua prima esperienza solo da allenatore, visto che ha sempre svolto sia il ruolo di calciatore che quello di allenatore: “Non è la mia prima esperienza in assoluto come allenatore perché ho fatto per cinque anni l’allenatore della squadra di Maddaloni calcio a cinque, però è la mia prima esperienza da allenatore puro, visto che ho sempre svolto sia il ruolo dell’allenatore che quello del giocatore. A Maddaloni mi trovo molto bene perché fino a tre giorni prima dell’inizio della stagione, ero un compagno di squadra, quindi conoscevo tutto l’ambiente, i giocatori con tutte le loro caratteristiche, da questo punto di vista sono stato avvantaggiato. Maddaloni è comunque una piazza importante che ho vissuto da giocatore agli albori della mia carriera, è una piazza esigente, ma mi sono subito attorniato di persone competenti che mi hanno aiutato come Michele Ferraro, Saverio Sergio, che mi hanno cresciuto calcisticamente, con loro mi confronto, mi aiuto, con queste persone abbiamo creato un buon affiatamento”.
VERSO IL MATCH CONTRO LE AQUILE. D’Angelo sottolinea l’importanza del prossimo incontro contro le Aquile Rosanero: “La gara è importante perché possiamo continuare la striscia positiva, anche se per domani ho parecchie defezioni in termini di infortuni come Ciccio Portone dell’ultim’ora. Siamo in una condizione d’emergenza e come nella partita di sabato, mi toccherà inventare qualcosina anche domani. Non nego che la sfida è importante perchè siamo due squadre che devono mantenere la categoria”.
LA VITTORIA ALL’ULTIMO MINUTO. L’allenatore granata commenta così la vittoria con la Virtus Goti: “Sono molto contento perché il valore dell’avversario era abbastanza alto, in settimana ho provato Napoletano come difensore centrale ed è stato il migliore in campo. Lascio immaginare la soddisfazione enorme per me perché vedere una squadra in difficoltà che riesce a fare punteggio pieno, senza giocatori importanti come Silvestro, Ndiaye, Di Pietro che non giocava da un mese e l’ho rischiato per tutti i novanta minuti, in una situazione d’emergenza, conquistare tre punti è stato importante, è stata una vittoria del gruppo e della determinazione. La contentezza è quella di aver visto un gruppo compatto e coeso che con determinazione è riuscito a fare sua la vittoria”
GLI OBIETTIVI DI FINE STAGIONE. D’Angelo infine delinea quali sono gli obiettivi stagionali dei granata: “Non voglio fare il falso modesto perché non mi appartiene, nella situazione di adesso dobbiamo pensare a fare quanti più punti possibili, anche perchè domani non ho giocatori fondamentali come Verdicchio, Portone, Aiello e forse neanche Fruggiero. Dobbiamo cercare di mettere quanto più fieno in cascina possibile per salvare la squadra. Una volta raggiunta la salvezza, non nascondo che si comincerà a progettare già per l’anno ‘prossimo. Per quest’anno l’obiettivo rimane la salvezza, nel momento in cui la squadra è salva, e spero quanto prima, cominceremo a programmare la prossima stagione”.