Alla ricerca della terza. Non sarà la famosa caccia alla “décima” del Real Madrid conquistata nel 2014 a spese dei cugini dell’Atletico, ma l’ex calciatore dell’Udinese Dino Fava Passaro domani sera cercherà di portare a casa la terza Coppa Italia Campana di fila, questa volta con la maglia del Giugliano. Un’impresa storica con pochi calciatori che sono riusciti nell’impresa di portare a casa tre volte il trofeo, figuriamoci di conquistarlo consecutivamente, ma domani però c’è l’ostacolo Audax Cervinara da battere e non è cosa da poco, anzi. Alle ore 19 con la magia che solo lo stadio “Pinto” di Caserta sa dare, si incroceranno due squadre in piena lotta per tentare l’assalto diretto alla Serie D, il Giugliano contro il Cervinara, i tigrotti contro il cervo nello stadio dei falchetti.
Tris in casa. Per e con Dino Fava Passaro in campo non sarà mai una gara normale, semplice, la carta d’identità del bomber che ha calcato i più prestigiosi campi della Serie A dice nato a Formia, provincia di Latina, ma lui è un figlio di Terra di Lavoro, tutt’ora residente nel territorio del Comune di Sessa Aurunca e rigorosamente un ragazzo della frazione di Avezzano che ha sempre creduto nelle sue potenzialità. Fava Passaro alla caccia del tris dopo le vittorie prima con il Portici per 3-2 due anni fa contro l’Ebolitana e lo scorso anno con la maglia del Savoia contro il Nola ai calci di rigore. Per lui sarà una gara particolare visto che si giocherà nello stadio principale della sua provincia, in quel “Pinto” che domani vestirà a festa per, forse, l’incontro più importante di questa stagione calcistica.
Possibile triplete. Con lui domani in campo anche Paolo Sardo giunto anche lui alla terza finale consecutiva, i due calciatori stanno vivendo insieme queste tre diverse esperienze e vogliono ottenere il triplete. Il capitano gialloblù vuole riuscire in questa grande impresa di portare a casa una nuova Coppa Italia, un nuovo trofeo in un palmares ricco di emozioni, goal e tante soddisfazioni per Dino Fava Passaro o semplicemente Dino per quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.