A margine della partita di Catanzaro, interviene il direttore Aniello Martone: “Raramente mi capita di parlare al termine di una partita. E non è mio costume scendere a certi livelli. Ma come dice un vecchio detto, tratta come vieni trattato e non sbagli mai. Oggi mi sembra doveroso intervenire, alla luce delle dichiarazioni di mister Auteri sulla mia squadra e su un grande professionista come Gigi Castaldo, nonché sulla buona prestazione e la reazione della Casertana. Avendo lasciato anzitempo lo stadio, ho ascoltato soltanto in seconda battuta la conferenza stampa dell’allenatore del Catanzaro. Mi dispiace prendere atto che abbia visto assolutamente una partita diversa da quella che è stata. Il primo gol è stato su un nostro regalo su palla inattiva. Poi loro hanno trovato il raddoppio sulle ali dell’entusiasmo, soprattutto grazie anche alla spinta del pubblico. Il terzo gol è stato propiziato da un iniziale nostro errore, con un contropiede preso su angolo a nostro favore. In più la rete è viziata da un’evidente posizione di fuorigioco e presumo che, al momento della conferenza, non avesse ancora visto le immagine. Oltre queste tre azioni, non abbiamo subito tiri in porta, se non qualche cross. Non vedo questa grande espressione di calcio di cui lui va tanto decantando. Nella ripresa Adamonis è stato spettatore non pagante; erano 4000 più il nostro portiere. I due gol di Castaldo, poi, sono senza dubbio delle grandi perle, e sono arrivate al termine di azioni impostate dalla nostra squadra. Successivamente abbiamo sfiorato più volte il pari; basti pensare soprattutto al miracolo di Furlan su Blondett, con la palla salvata sulla linea. A cui sia aggiunge l’occasione di Castaldo registratasi in precedenza”.
In merito a quanto Auteri ha detto circa Castaldo, posso garantire che non è stato assolutamente così. Ero in panchina ed ho assistito alla scena. Auteri ha invocato palla lunga e lui gli ha risposto: “Inutile che dici palla in mezzo, con questa squadra non vai in B!”. Forse la tensione e la paura di pareggiare una partita che pensava di aver portato anticipatamente a casa, gli hanno fatto capire una cosa per un’altra.
Ancora una volta Auteri si conferma bravo a spostare l’attenzione su altro. Ma i giornalisti di Catanzaro non sono stupidi”.
Ufficio Stampa Casertana