Una Decò Caserta troppo brutta per essere vera incappa nella seconda sconfitta di campionato, ‘cancellando’ l’eccezionale vittoria ottenuta contro l’Arechi Salerno. A Roma, contro una Luiss che sulla carta non doveva impensierire i ragazzi di coach Oldoini, è arrivata invece una sconfitta che fa male semplicemente perché la vittoria è totalmente meritata per il gruppo capitolino. Caserta dopo una partenza ‘sparata’ ha praticamente sempre rincorso gli avversari senza mai trovare il bandolo della matassa. Percentuali bassissime da 3 e questa squadra quando non riesce a fare male dalla lunga distanza, si sa che va in difficoltà. E così è successo a Roma: un ko che deve suonare come un campanello d’allarme. E sul quale bisognerà riflettere tanto nei prossimi giorni che anticipano la gara del PalaDecò contro Palestrina.
PRIMO QUARTO. Partenza a razzo della Decò Caserta: apre Bottioni, continua Ciribeni, quindi Rinaldi da 3, poi Hassan e ancora un nuovo canestro di Ciribeni. La Luiss Roma è già in bambola e in poco più di 2 minuti è già sotto di 9 punti (2-11). Coach Paccariè ferma subito tutto: time-out. Bianconeri perfetti: 4 attacchi conclusi a canestro. Al rientro in campo Bonaccorso prova a scuotere i suoi con due triple (8-11) che riportano sotto la Luiss. Infante trova il 10-11 ma Dip rimanda indietro gli avversari (10-13). I capitolini adesso sono in partita e addirittura a due minuti dalla fine della prima frazione riescono anche ad andare avanti grazie al tiro dalla lunga distanza di Navarini che stampa il 21-19 che costringe coach Oldoini a fermare tutto per un time-out. E sulla sirena Caserta ha ancora 2 punti da recuperare dopo averne avuti addirittura 9 di vantaggio (23-21).
SECONDO QUARTO. Sergio subito pareggia i conti e si va avanti a suon di sorpassi e controsorpassi. Petrucci prova a lanciare un nuovo break con una splendida bomba che si prende gli applausi dei suoi compagni in panchina per il +3 del 27-30. Gioco da 3 di Hassan e poi canestro ancora di Sergio e la Decò torna ad avere 6 lunghezze di vantaggio sulla squadra romana. La Luiss non molla e resta sempre in scia. Si inserisce nella lista dei ‘tiratori scelti’ anche Galipò che con una tripla da paura manda gli ospiti sul 33-38. I 5 punti di vantaggio però si annullano quando Martino e Bonaccorso (da 3) strappano il pari a 38. Momento positivo dei padroni di casa che spinti dal pubblico tornano a guidare il match e a provare anche l’allungo: Marcon e uno scatenatissimo Bonaccorso (ancora una tripla e una stoppata su Hassan) mandano Roma sul 43-38. Caserta sbanda. A 21 secondo dalla fine del primo tempo Dip trova il canestro del -3 (43-30). Coach Paccariè chiede time-out per organizzare l’attacco. Si torna in campo: palla a Bonaccorso che ha il braccio caldo. Subisce fallo e va in lunetta: 1/2 e 44-40. Ciribeni fa ancora una volta il fenomeno: dieci secondi per arrivare al ferro, fare canestro e subire fallo. Tiro libero a segno e si va al riposo 44-43. Prestazione monster di Bonaccorso: 15 punti in 18 minuti di gioco e una super valutazione di +20.
TERZO QUARTO. Due tiri liberi di Infante e il canestro di Marcon portano subito la Luiss sul 48-43. Ma il pareggio è nell’aria: Hassan trova lo spazio nella difesa per appoggiare, Sergio da 3 non sbaglia e il tabellone dice 48 pari. Bonaccorso continua a fare il fenomeno: nuova bomba (5/7 fino a questo momento) da 3 e riporta avanti la sua squadra. Marcon allunga (53-48). Mentre la Decò sbaglia qualche tiro di troppo soprattutto da oltre l’arco ma la Luiss dopo 5 minuti è già a 5 falli e quindi in bonus. E ne approfitta subito Sergio: fallo subito e 2/2 dalla lunetta per il -1 di Caserta (53-52). E sempre dalla lunetta Petrucci (fallo commesso da Martino) riporta (dopo oltre 10 minuti) i bianconeri avanti nel risultato (53-54). Ma la Luiss è dura a morire: Faragalli pesca il coniglio dal cilindro con due triple in successione in 15 secondi che regalano il nuovo vantaggio capitolino (59-54). Time-out Caserta. Si torna in campo con Ciribeni e Galipò che non ne vogliono sapere di far scappare gli avversari: e la Decò torna avanti 59-60. E’ una sfida anche di nervi: entra Valentini e va subito a canestro ma Martino e (ancora) Bonaccorso da 3 portano la squadra romana nuovamente +6 (67-61). Ed è con questo risultato che le 2 squadre tornano in panchina prima degli ultimi decisivi 10 minuti.
ULTIMO QUARTO. Infante e Marcon mettono quasi la parola fine sul match lasciando a 10 lunghezze gli avversari casertani (71-61) ma il cuore della Decò Caserta è immenso e con Dip in pochi secondi è di nuovo a -5 (77-72). Solo che la Luiss sbaglia pochissimo mentre i bianconeri non riescono a trovare percentuali importanti al tiro e questo si tramuta in un 79-72 che dura quasi 3 minuti senza che le 2 squadre riescono a muovere il tabellone. Ovviamente a Roma questo va bene visto che i capitolini devono solamente gestire. Discorso diametralmente opposto invece per la squadra di Oldoini che non riesce a fermare le bocche di fuoco avversarie con una difesa che è ben lontana dalle sue migliori prestazioni. A 4 minuti dalla fine del match Bottioni mantiene a galla Caserta (81-76). E le 2 squadre sono entrambe a 5 falli. Peserà anche la lucidità dalla lunetta. Infante e Marcon subiscono fallo e realizzano i 4 tiri liberi: 85-76. E’ notta fonda per i bianconeri. La gara si incattivisce e i falli tecnici si sprecano. La Luiss si avvicina all’impresa contro la capolista. Caserta non va più a canestro, finisce 91-78, con la gioia dei giovani romani.
Andrea Terracciano