CASERTA – La Nazionale Under 19 dell’Italia supera largamente l’esame con i pari età della Spagna. Nell’incontro amichevole, svolto nel pomeriggio allo stadio “Alberto Pinto” di Caserta, gli azzurrini di Federico Guidi sconfiggono la Rojita con il punteggio di 3-0 e si riscattano dopo le prestazioni deludenti nelle ultime tre amichevoli. Come richiesto dal commissario tecnico alla vigilia, l’Italia gioca con grande concentrazione e vince il duello, seppur amichevole, contro il gruppo 2000 iberico che, nell’Under 17, si è laureata vicecampione del Mondo e campione d’Europa. Prosegue, quindi, nel migliore dei modi l’avvicinamento degli azzurrini all’Elite Round, seconda fase di qualficazione che si terrà a marzo, in vista dell’Europeo di categoria in programma a luglio in Armenia. Applausi, baci ed abbracci per Davide Merola, promettente attaccante della Primavera dell’Inter e natio di Santa Maria Capua Vetere che viene sostenuto a gran voce dai tanti parenti ed amici presenti. Per Caserta una bella vetrina per la Nazionale, che è stata impreziosita dalla vittoria schiacciante
PRE-PARTITA. Il commissario tecnico dell’Italia Federico Guidi opta per il suo modulo preferito, il 4-3-3, con il gioiellino di Santa Maria Capua Vetere Davide Merola insieme Piccoli dell’Atalanta e Riccardi, fresco debuttante in Coppa Italia con la Roma. L’allenatore delle Furie Rosse Denia Santiago schiera il 4-2-3-1 con i due centrocampisti bassi, Blanco Conde del Real Madrid e Guillamon Sanmartin del Valencia. In campo quattro atleti del Real Madrid, una promessa del Barcellona e una del Borussia Dortmund
PRIMO TEMPO. Davanti ad una bella cornice di pubblico, composta da addetti lavori e ragazzi delle scuole calcio, la gara inizia con pochi sussulti. La prima chance giunge al minuto 3’. Piccoli subisce fallo al limite dell’area e l’arbitro fischia punizione. Lo specialista è Esposito, che darà dimostrazione più avanti delle sue qualità balistiche, ma cede gli onori a Merola, atleta di Santa Maria Capua Vetere, che calcia alto (3’). Per il resto, nel primo quarto d’ora, la partita scorre con le due squadre che si studiano e evitano di scoprirsi. Giocando in casa, l’Italia sembra avere qualche stimolo in più e cerca di costruire offensive pericolose. Si aggiungono poi errori individuali come il passaggio di Fernandez Calvo in fase di impostazione che regala letterlamente palla a Riccardi: ad aiutarlo arriva Chust Garcia che recupera palla e sventa la minaccia (15’). Ma gli spagnoli, con il loro tiki taka, godono della capacità di creare occasioni in pochi istanti come al 16’, quando Blanco Conde tenta l’apertura in verticalizzazione per Diaz Barragan: provvidenziale Riccardi che intercetta il passaggio. Il pubblico è attento e si esalta ad ogni giocata di Merola che lascia intravedere sprazzi della sua qualità, nonostante giochi in una posizione che non è quella in cui viene posizionato da Armando Madonna nell’Inter. E propro grazie ad una sua azione l’Italia si porta in vantaggio. La progressione dell’enfant prodige dell’Inter viene fermata da Garcia Segovia con una trattenuta e l’arbitro decreta punizione dal limite. Sulla palla si portano sia Merola che Esposito ma è quest’ultimo a partire con una traiettoria che scavalca la barriera ed entra in rete, nonostante Fernandez Calvo abbia toccato la palla. Esplodono gli oltre 600 spettatori presenti allo stadio “Alberto Pinto” che festeggiano la rete del centrocampista del Ravenna (26’). La Rojita non fa pervenire alcuna replica, con un tiki taka che appare lento per impensierire l’attenta retroguardia azzurra. Azzurrini pericolosi con Piccoli che mette al centro: Sanchez Sendra rinvia in ripiegamento (34’). E solo nel finale arriva la più determinata chance per gli ospiti con il traversone di Sanchez Sendra per Diaz Barragan che si esibisce in una sforbiciata: palla alta. Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per l’Italia.
SECONDO TEMPO. Approccio migliore per la Spagna nella ripresa. Atteggiamento completamente diverso da parte degli iberici che vogliono pareggiare. La difesa italiana, guidata da capitan Bettella (fresco di trasferimento al Pescara in Serie B), si oppone alle offensive che si distendono soprattutto sulle fasce. Al minuto 52’ standing ovation per Davide Merola che lascia il campo, sostituito da Vignato. Tutti gli spettatori applaudono la promessa casertana, autore di una bella prestazione sugellata dalla conquista della punizione da cui è scaturito il goal di Esposito (52’). L’Italia abbassa il baricentro e la Spagna insiste. Bettella sbroglia la matassa sul cross di Gomez Martin (62’), mentre due minuti dopo esce fuori dallo specchio il colpo di testa di Orellana Gomez (64’). Girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra, tra le forze fresche l’Italia pesca meglio. Prima Salcedo Mora, esterno offensivo alla “Keita” di cui si parla un gran bene, calcia dal limite: palla alta (73’). Italia decisa a vincere il confronto con gli spagnoli, così al 77’ arriva il raddoppio. Protagonista Petrelli della Juventus che fa a sportellate con Paredes Casamichana che lo porta sull’esterno. Nonostante ciò, l’attaccante supera il dirimpettaio con un dribbling sulla linea di fondo, vede Morro Munoz che gli viene incontro e passa dietro per Zennaro che, a porta sguarnita, deposita in rete. Grande esultanza della panchina italiana e del pubblico di Caserta per il goal del centrocampista del Venezia che mette in cassaforte la partita. Petrelli è in gran giornata ed al 93’ fissa il punteggio sul 3-0, grazie al perfetto passaggio filtrante di di Portanova. Al triplice fischio festa grande per la squadra, in uno stadio “Pinto” che fa sentire tutto il proprio calore.
Tabellino: ITALIA-SPAGNA = 3-0 (parziali: 1-0; 2-0)
ITALIA (4-3-3): Carnesecchi; Bellanova, Bettella, Corbo, Candela; Gavioli (75’ Zennaro), Esposito (65’ Fagioli), Portanova; Merola (52’ Vignato), Piccoli (65’ Petrelli), Riccardi (52’ Salcedo Mora). In panchina: Russo, Rizzo, Salcedo, Fagioli, Armini, Sportelli, Mezzoni, De Angelis. Allenatore: Federico Guidi
SPAGNA (4-2-3-1): Fernandez Calvo (46’ Morro Munoz); Sanchez Sendra (73’ Gomez Perea), Chust Garcia, Garcia Segovia (46’ Paredes Casamichana), Vazquez Lopez (63’ Varela Pampin); Blanco Conde, Guillamon Sanmartin (63’ Orellana Gomez); Baeza Perez (63’ Olawale Akinlabi Park), Moukhliss Agmir (63’ Pajuelo), Gomez Martin (73’ Medina Pacheco); Diaz Barragan (46’ Casas Marin). Allenatore: Denia Santiago
RETI: 26’ Esposito (I), 77’ Zennaro (I), 93’ Petrelli (I)
ARBITRO: Giampiero Mele della sezione di Nola (assistenti: Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata e Paolo Massimo Maria Campogrande di Roma 1; IV uomo: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore)
NOTE: Ammoniti: Moukhliss Agmir, Gomez Perea (S). Angolo: 3-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 500