MADDALONI – L’amore di Antonio Piccirillo per la Maddalonese si spiega in piccoli gesti ed in poche parole: “Per giocare con la maglia granata devi valere. Altrimenti non puoi”. Una frase che identifica perfettamente il rapporto che da tre anni a questa parte si è instaurato tra la piazza calatina ed il giovane terzino sinistro classe ’99 del centro storico di Napoli, esattamente Piazza Carlo III.
IL LEGAME. Arrivato durante la gestione di Gennaro Di Napoli, l’atleta cresciuto nella Mariano Keller e nel Marano ha giocato la prima stagione in Promozione, l’anno scorso in Eccellenza ed ora di nuovo Promozione. In mezzo solo una piccola parentesi di un mese a Casoria, quest’estate, ma subito il rientro perché certi amori non si dimenticano: “Sono tornato a Maddaloni, perché mi sono sempre trovato bene. Anche se ora sto avendo difficoltà nel giocare perché la rosa è ampia, do sempre il contributo alla squadra. Mi sento molto legato alla piazza di Maddaloni e spero con essa di crescere, perché le mie ambizioni sono quelle di crescere e scalare le categorie. Non mi fermo alla Promozione”.
NO SNOB. Oggi pomeriggio la Maddalonese ospita al “Cappuccini” la Summa Rionale Trieste alle 14.30. Sulla carta può sembrare un discorso semplice, considerando che i vesuviani hanno conquistato il primo punto stagionale domenica scorsa ma da parte di Piccirillo non c’è alcuna voglia di snobbare l’appuntamento: “Secondo me non è assolutamente una gara da sottovalutare. Anche se la Summa si trova all’ultimo posto della classifica, ha dato segnali di ripresa e non bisogna dare per scontato il risultato. Spero che la Maddalonese esca dalla zona rossa, che non compete ad una rosa che ha un valore abbastanza alto. La squadra gira bene, bisogna uscire dalla zona play-out e perseguire obiettivi migliori”.