Potenza è stato il capolinea degli ultimi sogni rossoblù. Venti punti di distanza dalla capolista Juve Stabia è un distacco incolmabile, specialmente per questa Casertana che è a pezzi fisicamente, moralmente e mentalmente soprattuto. Tanto confusione dentro e fuori il rettangolo verde. E’ stato un dicembre nero, almeno fino a ieri con la miseria di quattro punti in cinque gare, media retrocessione. Ma scorrendo indietro negli archivi il decimo posto attuale non è il peggior risultato degli ultimi anni. La passata stagione 18 punti e dodicesimo posto in classifica dopo il 2-1 al Catanzaro. Stesso risultato al Melfi quattordicesima posizione con 23 punti. Migliori annate nel 2016 e 2015 quando i punti conquistati rispettivamente in sedici e diciotto giornate furono trentatrè. 4-1 al Messina e vittoria a Torre Annunziata per 3-0. Bene anche il 2013 quando il Tuttocuoio. Cinque vittorie di fila a pochi giorni dal Natale e tutti felici e contenti. Ieri invece questa serie è stata spezzata e sotto l’albero nessun sorriso, solo la consapevolezza di aver fallito e dover rimediare immediatamente.