‘Non è amore se ti fa male’, grande successo per la nuova iniziativa del Volley Marcianise



Nel corso degli anni, o meglio dei secoli, l’uomo per diventare ciò che è: un cittadino con i suoi diritti e i suoi doveri, ha dovuto coraggiosamente e pazientemente affrontare tante battaglie, senza concedersi sconfitte. Come gli uomini, soprattutto le donne, in quanto reputate creature inferiori e fragili, hanno a lungo combattuto per ottenere una propria emancipazione. Oggi nonostante gli sforzi, basta guardarci attorno per capire che in realtà, questa secolare battaglia, non è ancora del tutto terminata. Sono tantissime le donne che vengono violentate, maltrattate, private della loro libertà e uccise per mano degli stessi amorosi. A volte dimentichiamo che un rapporto, prima ancora di basarsi sull’amore e sulla fedeltà, si basi sul rispetto. Ed è proprio di questo che la donna spesso viene privata. “Non è amore se ti fa male” è una manifestazione sportiva ideata e organizzata dal Volley Marcianise in collaborazione con il comune di Marcianise e l’associazione spazio donna, tenutasi domenica 2 dicembre presso piazza Umberto I di Marcianise proprio per celebrare lo scorso 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Presenti a tale evento, il presidente del Volley Marcianise, Pasquale Siciliano, il sindaco Antonello Velardi, il consigliere comunale Carmen Ventrone, il capitano della nazionale femminile di sitting volley, Alessandra Vitale, ma soprattutto tanti ragazzi appassionati di sport, dai più piccoli ai più grandi, tra cui gli studenti del liceo Federico Quercia di Marcianise, accompagnati dall’instancabile Prof. Francesco Perrino. Abbiamo potuto sperimentare quanto lo sport sia importante, lo sport unisce,  insegna, guarisce, lo sport possiede un’efficace tavola di valori. Ancora una volta, si è rilevato uno strumento per educare, formare e sensibilizzare, partendo dai ragazzi. Anche la modalità di organizzazione del torneo ha richiamato il tema della donna: le rispettive squadre dovevano assumere il nome di donne-esempio di forza, tenacia e intelligenza…A proposito di donne-esempio di forza, significativo è stato l’intervento di Alessandra Vitale, testimone di una violenza subita sulla sua pelle, in cui dice “E’ importante che questa giornata venga metabolizzata soprattutto dai bambini, perché la violenza sulle donne comincia già da un’età che noi non sospettiamo, e ciò ci deve aiutare a combattere questa predisposizione all’essere violenti e a subire questa violenza. La determinazione e la passione che mettiamo nello sport è fondamentale per farci emergere e per capire che tutte queste forme di discriminazione devono rimanere di pochi e non devono pregiudicare il nostro futuro”. Con questa manifestazione si mira ad affermare e a far avvicinare i ragazzi alla cultura del rispetto, perché soltanto se si afferma quest’ultima, la battaglia per la battaglia dei sessi può dirsi terminata. “Non è amore se ti fa maleè amore se ti rispetta.

Francesca Parretta




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