C’era una volta l’ Aversa Normanna. La squadra che fa capo al presidente Spezzaferri ha lasciato andare i calciatori più esperti e continuerà il cammino in campionato con i giovani. È il preludio all’ennesima retrocessione, a meno di miracoli sportivi come da ammissione del suo stesso patron. Spezzaferri in questo scenario punta il dito ancora una volta contro l’amministrazione comunale in primis, rea di aver sfrattato la squadra costringendola a giocare altrove. Il numero uno normanno non risparmia poi la città e i tifosi, che si sono allontanati. È una triste realtà, un copione che va in scena già da diversi anni e che vede, tuttavia, nel periodo estivo trattative societarie che non portano mai nulla di buono. Domenica scorsa la Normanna è stata travolta in casa dal San Giorgio. Una sconfitta arrivata dopo che in settimana i calciatori più esperti (il portiere Giovanni Scognamiglio, il capitano Cavallini, i difensori Sozio, Capitelli e Di Ronza e il centrocampista Somma) hanno lasciato la squadra, pare per motivi economici, in quanto il quintetto non avrebbe accettato “la scommessa” posta in essere dal direttore sportivo Caso. Fatto sta che mentre tutte le altre squadre si stanno rinforzando nel mercato di riparazione (che chiuderà la finestra il 14 dicembre), l’ Aversa Normanna ha perso i sui pezzi migliori o per lo meno più esperti. Sarà difficile per il tecnico Agovino evitare ulteriori umiliazioni se non dovesse cambiare qualcosa. Ma non sarà così semplice, visto che il numero uno normanno non ha alcuna intenzione di rinforzarla, e, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino”, provocatoriamente chiama la sua squadra “Trentola” e non “Aversa Normanna”, considerato che la squadra non gioca più ad Aversa, ma sul Comunale del paesino alle porte di Aversa. «Siamo stati abbandonati da tutti – afferma Spezzaferri – e non vedo perché dovrei rinforzare una squadra che gioca a porte chiuse, su un terreno di gioco lontano da Aversa. L’Amministrazione comunale ci ha negato lo stadio «Bisceglia» perché a luglio dovevano partire i lavori per le Universiadi e ad oggi che siamo alla fine del girone d’ non sono ancora partiti e non si sa quando partiranno. I tifosi, invece, anche quando non c’erano problemi di agibilità del Comunale di Trentola, non erano presenti alle partite. Tutti si lamentano e puntano il dito, ma nessuno fa veramente qualcosa per la squadra». «Per quel che mi riguarda – conclude Spezzaferri – continueremo a portare avanti il nostro campionato cercando di far divertire i ragazzini che stanno con noi. Proveremo a salvarci, ma non possiamo fare i miracoli». Intanto, il prossimo turno di campionato, l’ultimo del girone d’andata, vede i normanni in trasferta contro il Giugliano, seconda forza del campionato.