Cellole, il presidente Freda blinda la rosa: “Tutti incedibili fino a giugno”



Angelo Freda

E’ un Cellole formato super quello che sbanca il campo dello Sporting Pietrelcina, ma oltre al calcio giocato è anche momento di riflessioni per il club rossoblu: “Dopo la partita di domenica e attente valutazioni fatte anche con gli altri membri della società abbiamo deciso di trattenere tutti i calciatori, quindi per la società sono tutti incedibili fino al 30 giugno. Abbiamo investito e programmato da settembre e nonostante le tante chiamate ricevute la nostra volontà è questa. Stiamo puntando ai vertici della classifica e non possiamo permetterci di perdere pezzi per strada e rompere l’equilibrio che si è venuto a creare”. Sulla sfida andata in scena domenica: “A Pietrelcina abbiamo disputato un’ottima gara, al campo c’erano dirigenti di altre squadre che ci hanno fatto i complimenti. Abbiamo affrontato la trasferta nel migliore dei modi e nonostante fossimo un pò rimaneggiati la squadra ha dato una grande prova di forza. Ho chiesto questo carattere negli spogliatoi e la risposta è stata esemplare. Non avevamo nulla da dimostrare, fino ad ora abbiamo fatto solo un passo falso con il Falciano”. Il numero uno del club rossoblu parla anche di mercato: “Con la squadra che abbiamo costruito, gli acquisti di Pagliuca e Marrafino, il rientro di Lepore e di altri giocatori saremo ancora più competitivi. Lunardo e De Vincenzo sono due calciatori del Cellole e resteranno con noi. L’unico movimento in uscita è quello di Martino”. Ieri in campo anche la Juniores che ha battuto per 5-0 l’Acc. San Cipriano: “La nostra Juniores sta facendo davvero bene, i ragazzi tecnicamente e agonisticamente sono molto validi e sono guidati da un ottimo allenatore che è come un padre di famiglia. Anche loro però hanno ampi margini di miglioramento sotto tutti i punti di vista. Noi ci mettiamo il nostro, il restante devono farlo loro”. E sui tifosi il patron è chiaro: “Io sono il primo responsabile della sicurezza e dell’ordine pubblico, oltre alla prima persona che può essere penalizzata da determinati atteggiamenti. Noi dobbiamo dare un contributo valido e sostanziale a chi garantisce la sicurezza di tante persone e alla sindaca del nostro paese che ci autorizza ad utilizzare lo stadio. Per noi è un dovere, non una barzelletta”.




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