CASERTA – La Casertana ritrova la vittoria. A distanza di quasi 50 giorni dal blitz nella casa della Virtus Francavilla, i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino sconfiggono con il punteggio di 4-1 la Paganese, squadra giovanissima e con un budget totalmente diverso rispetto a quello rossoblu. La gara è stata caratterizzata dalla contestazione per tutti i novanta minuti dai tifosi nei confronti dell’allenatore Gaetano Fontana, ritenuto il colpevole dell’inizio difficile dei falchetti. Per Castaldo & soci questa è una buona iniezione di fiducia in vista delle prossime gare, anche se va detto che i valori in campo erano opposti, con la Casertana costruita per vincere con calciatori di spessore mentre la Paganese punta alla salvezza e fino ad ora ha conquistato appena tre punti con tre pareggi. Dopo sei pareggi consecutivi, i falchetti salgono all’ottavo posto a quota 18 punti ma ora si attende la trasferta di Rende per capire quanto siano reali i miglioramenti della squadra, considerando che il test con la Paganese era poco attendibile.
PRE-PARTITA. L’allenatore locale Gaetano Fontana si affida al 4-3-3, con Alfageme in attacco insieme a Castaldo a Mancino. Assenti per infortunio Vacca e Floro Flores, mentre Rainone indisponibile per squalifica. Tra le fila ospiti Fabio De Sanzo si affida al 3-5-2 che assomiglia molto di più ad un 5-3-2 con i terzini Della Corte e Carotenuto che ripiegano sistematicamente in difesa. Onnipresente il capitano degli azzurrostellati Scarpa, che fa da chioccia ad una squadra giovanissima che ha una media d’età di 22 anni.
PRIMO TEMPO. Clima ostile allo stadio “Pinto” di Caserta per l’allenatore Gaetano Fontana, contestato dal primo fino all’ultimo minuto dagli ultras. Dopo una settimana di instabilità nell’ambiente, i falchetti entrano in campo letteralmente spaventati dallo scetticismo della piazza. Chi si attende l’assalto a Fortapasc nei primi minuti viene disatteso perché la partita inizia con un ritmo lento, quasi come se i padroni di casa avessero paura di fare anche la giocata più facile. Al 12’ il pubblico si spazientisce ancor di più quando Pinna sbaglia un passaggio nella più semplice delle punizioni sulla trequarti. Della Corte recupera la palla sanguinosa del difensore casertano e dà avvio al contropiede: Parigi viene lanciato in profondità e spaventa il Pinto con un diagonale che esce fuori di un metro. E’ l’emblema del momento dei casertani che non reagiscono, anzi soffrono. Altro contropiede ospite al 18’, con Nacci che serve Parigi. Il numero 19 rientra ma viene murato da Blondett, l’azione prosegue e Cappiello calcia da fuori, con Russo che blocca il tiro deviato. Le varie chance di marca paganese scuotono i falchetti che trovano il goal su azione di calcio da fermo. Poiché la manovra è ancora farraginosa, i calci piazzati sono la medicina giusta per la Casertana. E’ D’Angelo a sbloccare il punteggio al 23’, con la zampata vincente sulla punizione di Pinna. L’ex centrocampista dell’Avellino dedica il goal all’allenatore Fontana, che viene festeggiato da tutta la squadra. Ma neanche il tempo di gioire che i fischi ed i cori contro l’allenatore fanno capire che serve ben altro per riportare tranquillità dell’ambiente, con la tifoseria che vuole la testa dell’allenatore, senza se e senza ma. Il goal cambia totalmente l’atteggiamento della Casertana che raddoppia al 30’. Su lancio di Santoro, Alfageme se ne va in velocità ed indovina l’angolino con un tiro angolato che passa anche sotto le gambe del difensore avversario. Ritorno al goal per lo stallone argentino che bacia la maglia davanti ai suoi tifosi. Le reti agevolano il compito dei falchetti che provano anche belle giocate. Come al 35’ quando Castaldo crossa, Mancino s’innalza in volo e si esibisce in un’acrobazia che Santopadre blocca. Nel finale del primo tempo è Diop a salvare in corner il tentativo di Mancino, che aveva già superato Santopadre (44’). Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 2-0, con i tanti fischi nei confronti di Fontana a fare da cornice.
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con la terza rete della Casertana. Finalmente una bella manovra dei falchetti, al cospetto della giovanissima compagine ospite. D’Angelo passa per Zito, traversone con il contagiri per De Marco che trafigge Santopadre con il piattone (54’). Bella soddisfazione per il soldatino casertano, da sei anni punto di riferimento per il club rossoblu. Ma neanche il tempo di dormire sonni tranquilli che la Paganese accorcia le distanze. Scarpa crossa in direzione di Parigi che sbaglia a tirare, la palla arriva nello spazio d’azione di Cappiello che gonfia la rete (57’). La rete dà nuova linfa agli azzurrostellati di Fabio De Sanzo che provano a rientrare: va al tiro Cappiello che non inquadra lo specchio della porta (61’). La Casertana gestisce il vantaggio e chiude il discorso all’81’. Alfageme viene atterrato da Piana e l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto Castaldo è glaciale e segna il goal numero 6 in stagione (81’). La rete del 4-1 archivia la pratica a favore della Casertana che ritorna a vincere davanti ai propri tifosi. A fine gara Fontana chiama a sè i calciatori e esegue un conciliabolo con tutti i calciatori, tra i fischi della tifoseria, che lascia presagire le dimissioni. Nelle prossime ore si scoprirà tutto, se sarà addio o proseguimento del rapporto.
Tabellino: CASERTANA-PAGANESE = 4-1 (parziali: 2-0; 2-1)
CASERTANA (4-3-3): Russo; Meola (88’ Lorenzini), Blondett, Pinna, Zito; De Marco (64’ Romano), D’Angelo, Santoro; Alfageme, Castaldo, Mancino. In panchina: Adamonis, Ceriello, Cigliano, Padovan. Allenatore: Gaetano Fontana
PAGANESE (3-5-2): Santopadre; Diop, Piana, Tazza; Carotenuto, Fornito (90’ Gori), Nacci (69’ Sapone), Scarpa, Della Corte (90’ Garofalo); Cappiello (79’ Della Morte), Parigi (90’ Longo). In panchina: Galli, Cappa, Gaeta, Alberti. Allenatore: Fabio De Sanzo
RETI: 23’ D’Angelo (C), 30’ Alfageme (C), 54’ De Marco (C), 57’ Cappiello (P), 81’ Castaldo su rig. (C)
ARBITRO: Riccardo Annaloro della sezione di Collegno (assistenti: Vittorio Pappalardo e Alex Cavallina di Parma)
NOTE: Ammoniti: Diop, Della Corte (P). Angoli: 7-2. Fuorigioco: 1-3. Recupero: 2 nel primo tempo; nel secondo tempo. Spettatori: 1.500 circa