SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sale di minuto in minuto l’adrenalina del Gladiator in vista della sfida di domani mattina contro l’Aversa Normanna. Non sarà una sfida come le altre, in quanto la gara si giocherà a porte chiuse allo stadio “Comunale” di Trentola Ducenta alle 11. Da parte dei neroazzurri dei presidenti Mattia Aveta e Giacomo De Felice c’è tutta la volontà di dare continuità alla striscia positiva e rafforzare l’inseguimento alle prime della classe. Nel fortino normanno non sarà semplice ma l’attenzione è massima per i ragazzi di Giovanni Sannazzaro, orfano dello squalificato Nicolas Pesce e degli infortunati Carmine Rosanova e Luca Viglietti.
Alla vigilia del delicato match, Ciro Manzi avverte la compagine sammaritana: “Gara sicuramente dalle mille insidie. Non dobbiamo guardare la classifica, senza farci ingannare dal fatto che è una squadra giovane. Sarà una partita difficile da affrontare, dobbiamo continuare su questa scia, incalanando quanti più risultati positivi. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi alla battaglia”.
Una sfida da affrontare con un atteggiamento efficace, come dimostra il pareggio di 2-2 dei normanni nella tana dell’Albanova: “Ogni domeinca ci sono sempre risulttati inaspettati. Il campionato è insidoso, livellato, dove non è detto che la più forte vince con una meno quotata. Ci tocca scendere in campo con il piglio giusto e la mentalità vincente, quello che ci contraddistingue e ci porta a fare la differenza, grazie al lavoro dello staff tecnico”.
Ciro Manzi è un ex dell’incontro insieme a Luca Viglietti ed all’allenatore dei portieri Vincent Credendino. Dopo alcune presenze in panchina, il colosso difensivo di Cava de’ Tirreni è tornato titolare con una grande prestazione apprezzata dall’allenatore Giovanni Sannazzaro: “Nell’intervista del post gara contro il Real Forio, il nostro allenatore ha detto che non ci sono titolari. Tutti importanti, tutti fanno parte del progetto. La squadra si vede in questi momenti, tutti utili e nessuno indispensabile”.
Domenica scorsa il difensore, ex Turris ed Ebolitana, è andato ad un passo dal primo goal con la maglia neroazzurra. Lui che nella sua Cava de’ Tirreni era soprannominato CM6, in riferimento anche al compianto ex Cavese Catello Mari, deve ancora sbloccarsi nonostante abbia siglato in carriera 31 reti in oltre 300 presenze. Su tale ambito, Manzi è determinato: “Questo è un tormentone da due anni, ma il mio compito è di non far subire goal. Con il Real Forio ci ho provato in più circostanze, non è arrivato ma prima o poi accadrà. I goal vengono segnati dai nostri bomber, ora testa a domani che sarà una battaglia e non possiamo permetterci passi falsi”.
AREA COMUNICAZIONE & UFFICIO STAMPA A.S.D. GLADIATOR 1924