E’ stato un simbolo della Casertana prima da calciatore e poi da allenatore infiammando la piazza qualche anno fa. Salvatore Campilongo è intervenuto a Radiocasertanuova nel corso di Alè Casertana per analizzare il momento dei rossoblù. Il trainer napoletano ha parlato prima di tutto del prossimo avversario con cui ha collaborato fino ad un anno fa: “La Vibonese è una delle migliori società del meridione. Caffo e Beccaria sono persone eccezionali, persone che ti fanno lavorare bene e la mia esperienza è stata molto positiva. Il mio contributo è stato semplicemente quello di dare qualche suggerimento e indirizzarla verso la strada giusta”.
Le difficoltà di questa Casertana sono dovute solo ad un problema di modulo?
“Partiamo da un presupposto: ogni allenatore ha un suo modulo di riferimento anche se sulla carta sono solo numeri. All’occorrenza bisogna però valutare i giocatori a disposizione e non adattare i calciatori al modulo. Personalmente sono sempre stato il fautore del 4-3-3. A Vibo, per fare un esempio, mi resi conto che non potevo continuare perché quei calciatori non avevano determinate caratteristiche per il 4-3-3. Riuscimmo a risalire in classifica fino ai playout. Questo per dire che la Casertana di oggi probabilmente gioca con un sistema poco adatto ai calciatori presenti in rosa. Toccherà ora a mister Fontana capire come risolvere le cose”.
Lunedì sera al Pinto c’è una sorta di derby personale per te, come finirà?
“Vista la rosa a disposizione della Casertana non dovrebbe esserci partita, ma il campionato dice un’altra cosa. La Vibonese ha due punti in più della Casertana e i falchetti stanno facendo un po’ di fatica. I calabresi hanno trovato la quadratura dopo il cambio modulo dal 3-5-2 al 4-3-1-2 o 4-3-2-1, difesa a quattro, tre centrocampista e due a supporto di Bubas ovvero mezzo attaccante e centrocampista. E i risultati gli stanno dando ragione. E’ una squadra collaudata che sa stare bene in mezzo al campo, rognosa, prende pochi gol e sta trovando il suo percorso quello che non sta trovando la Casertana. Non riesce ad ottenere una continuità di risultati, va sempre sotto e riprenderla è complicato pur avendo calciatori fortissimi. Insomma partita che prevedo equilibrata anche perché non credo che la Vibonese andrà a Caserta a fare le barricate”.
Ma Sasà Campilongo che idea si è fatto della Casertana?
“Ho visto due volte la Casertana e ti rendi conto che serve qualcosa. Non so se ha bisogno di cambiare sistema di gioco, se serve maggiore copertura nell’affrontare le squadre o se ha bisogno di tempo per amalgamarsi. Forse sono arrivati troppi calciatori in ritardo e c’è bisogno di tempo per la forma migliore. Io intanto proverei a fare qualcosa di diverso, a dare più compattezza e certezza altrimenti i risultati negativi influiscono anche sulla testa dei calciatori, sulla serenità dell’ambiente. La Casertana ha bisogno di un cambiamento, vorrei vederla vincere perché il presidente ha fatto sacrifici importanti e mi aspetto che prima o poi possa raggiungere il traguardo della serie B. C’è un grande entusiasmo nell’ambiente e mi dispiacerebbe se si frantumasse nel corso delle settimane”.