Quattro anni fa era a Matera come responsabile dell’area tecnica e settore giovanile. Antonio Governucci, esperto e stimato direttore, non dimentica il suo passato: “Un’esperienza che non dimentico – racconta – e fu bello poter lavorare al fianco di uno come mister Auteri. La stagione terminò con la semifinale playoff contro il Como. Fu una bellissima esperienza che ricordo con grande affetto, una delle mie prime tra i pro”.
Tu che conosci bene l’ambiente lucano, che partita ti aspetti sabato?
“Difficile perché ognuno vuole fare la partita della vita quando incontri squadre come la Casertana. Loro avranno la carica del pubblico e poi le ultime vicende societarie che hanno ridato un po’ di serenità a tutti possono essere una vera e propria carica. Non è mai facile giocare in quel campo ma i valori in campo usciranno fuori”.
A tal proposito, quanto è difficile per i calciatori scendere in campo con tutti i problemi societari?
“Non giocheranno le società altrimenti non ci sarebbe storia. I calciatori del Matera, quelli che reteranno e vorranno mettersi in mostra per cambiare casacca a gennaio sicuramente daranno qualcosa in più. Un atleta deve isolarsi da tutto il resto del contesto e pensare solo al calcio giocato anche se mi rendo conto che non è mai facile”.
Invece questa Casertana come la valuti?
“Da campano e appassionato dico che sta prendendo forma e uscendo fuori l’idea tattica di mister Fontana. Non nascondo che faccio il tifo per i rossoblù e bisogna dare tutti i meriti a Nello Martone di aver allestito una grande rosa. Il presidente D’Agostino non si è tirato indietro facendo investimenti importanti. Ora tocca ai tifosi dimostrare il proprio amore verso la maglia e la gratitudine nei confronti di un patron che sta facendo di tutto per riportare in alto Caserta”.
Chi potrà essere determinante?
“Floro Flores può essere l’arma in più perché sta ritrovando la forma giusta. E’ un attaccante che non c’entra in serie C come del resto la maggior parte dei calciatori in rosa. Ma credo che se troverà la continuità sotto porta poi non si ferma più”.
La strada che porta in B è lunga, chi altro vedi favorito?
“Juve Stabia Catania e Trapani e poi c’è sempre l’outsider di turno come il Rende che sta lavorando bene e proverà a dare fastidio. E’ un girone molto impegnativo, dal tasso tecnico elevato e ci sarà da divertirsi”.