Settebagni, a.d. 1977: tutto (ri)cominciò da lì! In realtà era il 1978: l’8 aprile ’78.
Lo “Sporting club Juventus Caserta”, quello vero, quello storico, quello autoctono, (ri)conquistava, per la 2^ volta, la Serie A2 Italia. In campo c’erano Antonio Di Lella, Cioffi, Silvio Donadoni, Gambardella, Talamas, Tartaglione, Padua(chi se lo ricorda?) e… lo vedremo più avanti.
In panchina, coach Giovanni Gavagnin.
L’avversario di turno era il BancoRoma, che ci rese la vita difficile.
Loro avevano già conquistato la promozione, noi no. Non ancora!
Facciamo una doverosa premessa: non essendoci precedenti con la Luiss Roma Basket, l’evento più prossimo, secondo noi, degno di nota, è appunto il match riassunto da Michele De Simone. Grazie alla generosa collaborazione di Modestino Ardito, disponiamo di un ricchissimo archivio, ma questo era il massimo che potessimo fare.
Dunque, dicevamo: noi, la promozione, dovemmo conquistarcela sul campo; Roma, invece, era già qualificata. Per quanto, all’epoca, era quasi una squadra da ‘cral’ aziendale (della banca, per l’appunto), ben lungi dai bei tempi di Valerio Bianchini, Larry Wright, e Kim Hughes. Tant’è che, le partite, si disputavano nel palazzetto a Settebagni, e non al Palaeur, poi PalaLottomatica.
Contro di noi, poi, c’era anche la Dinamo Basket Brindisi-con tanto clack al seguito– che ci gufava nella speranza di qualificarsi a nostre spese. Ma così non fu.
Dovettero tornare in Pugliacon le pive nel sacco ed un carico di meraviglia di un discreto tonnellaggio. Il morale sotto i piedi.
A definire le sorti dell’incontro, contribuirono due elementi:
1) l’intuizione del coach, di mettere 3 “lunghi” contemporaneamente;
2) la pioggia di canestri del ‘tridente’ Sergio Donadoni-Simeoli-Fucile.
69 punti in 3; “picchia Manfredo”, ne infilò ben 28. Le urla di gioia: “Seria A, serie A…”, rimasero scolpite nelle mura del palazzetto di viale medaglie d’oro. Un tripudio di abbracci che non risparmiò nemmeno il Presidentissimo Cav. Giovanni Maggiò. Urla rinnovate con maggior vigore, 4 anni dopo, con il salto nella massima categoria, grazie a Bogdan Tanjeviç-Oscar Schmidt-Moka Slavnic. Eroi mai dimenticati. Urla che, francamente, oggi si fa davvero tanta fatica a riproporre. Ma questa è tutta un’altra storia… E anche oggi, si riparte dalla B!
Libero Pensiero Bianconero