Nella sala stampa dello stadio Pinto conferenza stampa del consulente sportivo della Casertana Nello Martone. “Ci voglio sempre mettere la faccia, anche in un momento difficile, prima non ho parlato solo per squalifica. Parlo oggi che le cose vanno male. Le colpe sono sempre le mie, se si sbaglia la colpa è mia ed a pagare sarò nel caso io a fine anno. Scelgo io i calciatori, l’allenatore ma tutti devono fare il proprio dovere, anche la stampa ed i tifosi. Ad ogni sconfitta si vuole distruggere tutto: voi tifosi, e non parlo dello zoccolo duro, dovete stare vicino alla squadra ed al presidente, poi a fine partita potere esprimere il vostro pensiero. Bisogna venire allo stadio ed i tifosi hanno il diritto di tutto nei limiti dell’educazione: noi ci assumiamo le nostre colpe, sempre, D’Agostino in tre anni non ha sbagliato nulla. Abbiamo fatto tre partite di confusione, c’è poco da dire”.
NESSUNA SCUSA, NESSUN ALIBI – “Non ci sono alibi. L’errore individuale c’è, fa parte del gioco e ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Non dimentichiamo che abbiamo alzato l’asticella negli ultimi giorni di mercato e siamo un mix di giovani ed esperti. Dobbiamo stare calmi, tranquilli, considerare infortuni, preparazione di alcuni giocatori e stato di forma non al top. Io voglio che la squadra dia sempre il massimo pensando che siamo solo all’inizio e con due partite in trasferta su tre. Non può esser finita già la magia. Il tifoso, che è sognatore, deve crederci per primo, altrimenti tutto l’ambiente percepisce questo malessere. Il calcio non è sempre una scienza esatta, il campionato è ancora lunghissimo ed alla prima difficoltà non bisogna andar via ed abbandonare la squadra. Ho visto troppi leoni da tastiera e gattini per strada, dobbiamo essere un binomio vincente e forte, inarrestabile. Sono spesso stato zitto nel momento di difficoltà e bisogna dare sostegno alla squadra ed a D’Agostino venendo allo stadio. Si canta, si sostiene, poi al 93′ si può contestare e così sempre, è un diritto dei tifosi. La squadra però non va abbandonata. Fontana è un grande allenatore e non si tocca, se poi si dovesse rivalutare la sua posizione, sarò io a pagarne le conseguenze. Siamo tutti delusi per queste due partite e vogliamo riscattarci subito ma vogliamo che i tifosi ci stiano vicino sempre, quando si vince e quando si perde”.
RINFORZI SI O NO? – “Burocraticamente si può mettere un altro giocatore fuori lista per prendere un altro esterno a destra svincolato ma non è un ipotesi che ci interessA. Meola si potrebbe reintegrare, in caso di recupero dall’infortunio, a dicembre. Tatticamente non stiamo sbagliando nulla, stiamo prendendo pochissimi tiri. Quello che è da rivedere è l’atteggiamento, qualche singolo l’ha capito ma può succedere. Per il resto non ci sono problemi, la maglia è la stessa, così come i sacrifici da fare e fatti. Devono crederci in primis i tifosi, come nel giorno della presentazione, così come fino alla fine della stagione. A livello mentale domani sarà una gara fondamentale, che ci darebbe l’autostima un po’ minata. Vale però tre punti come le altre ma noi vogliamo sempre vincere e giochiamo sempre per vincere. Daremo il massimo, siamo una squadra compatta ed organizzata, poi si può vincere e si può perdere anche con i big, è il calcio. Dobbiamo andare in campo prima per non perderla poi per vincerla, questa è la Lega Pro, ben diversa dalla B e dalla A. Ci sono altre 35 giornate, non vedo perché dobbiamo mollare. Qui, tra società, giocatori e allenatore, nessuno molla, anzi. Il tifo, quello occasionale, non lo zoccolo duro, invece molla. Domani voglio tutti allo stadio, poi a fine gara si tirano le somme per tutti ed io mi assumo le mie responsabilità, sempre, fino alla fine ma adesso c’è solo da fare gruppo e lottare”.