Senza cuore e senz’anima. Senza grinta, senza mordente, niente di niente. Alla ricerca di un progetto tattico che è fallito prima ancora di nascere perchè mancano gli uomini per il 3-5-2. Manca qualcuno a destra, manca un regista puro perchè Vacca ha costruito le sue fortune giocando praticamente da mezz’ala. Non si possono assecondare le idee altrui e snaturare le proprie. Troppe prime donne, troppi ingegneri e nessun muratore. Di questo passo non si va da nessuna parte. Si è parlato tanto di extraterrestri ed alieni. Di fenomeni arrivati dalla A e dalla B ma ad oggi non c’è traccia. Semmai gli alieni sono gli altri e non questi che indossano la maglia rossoblù. Sarà la pressione mediatica ha detto qualcuno. Signori cari, ma vi rendete conto delle sciocchezze che dite? Calciatori che scendono da categorie superiori e non riescono a sopportare la pressione di questo inizio di campionato? Perdere contro Rieti e Bisceglie che faranno fatica a salvarsi è qualcosa di inimmaginabile. Orrori ed errori a non finire perchè passi una volta, ma due sono troppe. E allora che fare? Cacciare l’allenatore? Troppo facile, anzi sarebbe paradossalmente un errore a tre giorni dalla sfida con il Catanzaro. Certo è che serve una svolta perchè altrimenti Auteri e i suoi sabato sera verranno a passeggiare in Via Medaglie d’Oro. E’ una Casertana da rifare tatticamente, il 3-5-2 non è un modulo che può vincere. Fontana predilige il 4-3-3 con variazioni sul tema, ma continuare così proprio no. Oggi il tecnico dovrà strigliare tutti, dal primo all’ultimo e rivedere lo schieramento. Non potrà certo giocare a tre ma sarà costretto a passare al 4-3-3 adattando (nuovamente) De Marco come terzino destro e scegliendo bene chi saranno i tre centrocampisti. A Bisceglie non hanno convinto le partenze dal primo minuto di Ferrara e Mancino così come Padovan dimenticato a Rieti e rispolverato in Puglia. Perchè? L’avremmo voluto chiedere ma bocche cucite fino alla prossima giornata. Quella che per alcuni, nessuno escluso, potrebbe essere il capolinea.