CASERTA – Casertana, spettacolo all’esordio! La corazzata rossoblu disorienta la Cavese e debutta nel migliore dei modi nella stagione da vivere da protagonisti. Nella bolgia dello stadio “Alberto Pinto” di Caserta, con oltre 6.000 spettatori presenti, i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino concretizzano una super rimonta e conquistano la prima vittoria stagionale, con il punteggio di 3-1. Ribaltone servito ad inizio ripresa, dopo che i metelliani avevano sbloccato il punteggio dopo un avvio sorprendente. Ma col passare dei minuti i valori sono usciti fuori e la maggior consistenza sui calci piazzati ha fatto la differenza: tre goal su tre provengono da calci d’angolo e da un rigore. Grandi applausi per la prima gioia stagionale di Castaldo e il debutto di Floro Flores che entra nel finale. La Casertana sogna in grande.
APPROCCIO ZEMANIANO DELLA CAVESE. Grande attesa in città per il debutto in campionato dei falchetti. Uno scudo di tifosi rossoblu riempie lo stadio “Pinto” in ogni ordine di posto e spinge la Casertana nel battesimo della stagione 2018-2019. Assenti Rainone e Vacca per squalifica e Meola infortunato. Sulla carta la Casertana giova di ben altro spessore qualitativo rispetto alla neopromossa Cavese, ma nei primi minuti i peperini irresistibili dell’attacco metelliano prendono alla sprovvista la difesa rossoblu. Folate offensive degli ospiti che al 5’ si guadagnano un calcio di rigore. Lanciato in avanti, a tu per tu con Russo, Rosafio viene atterrato da Lorenzini prima di calciare a porta: l’arbitro non ha esitazioni nel concedere il penalty ed ammonire il difensore di Carrara. Dagli undici metri Fella si lascia ipnotizzare da Russo, poi Lorenzini si fa perdonare dell’errore precedente e spazza la palla in corner prima che Fella spinga la palla in rete (5’). Il pericolo scampato scuote i padroni di casa del ds Aniello Martone che replicano. Vono si oppone al colpo di testa centrale di D’Angelo (8’). Le trame di gioco zemaniane si vedono tutte nella strategia dell’allenatore avversario Giacomo Modica, ex vice di Zdenek Zeman a Napoli, Roma, Fenerbahce e Salernitana. Quando si spingono in avanti, i metelliani sono pericolosi ed infatti sbloccano il punteggio al 13’. Su azione di schema di calcio d’angolo, Rosafio lascia partire un tirocross forte e Sciamanna lo scaraventa in rete con un tocco diretto. Pinto in silenzio per l’inatteso vantaggio ospite. Passa qualche secondo e gli oltre 5.500 spettatori casertani incitano la compagine rossoblu a reagire.
IL PINTO INCITA AL RISCATTO. Pinna suona la carica con il suo marchio di fabbrica: una punizione dai ventisette metri che Vono devia in corner (15’). All’appello manca Castaldo che entra di prepotenza nel match al 19’. Sul traversone di Ferrara, Castaldo impatta di testa ma la palla esce di un soffio. Stessi protagonisti due minuti dopo: Ferrara crossa per l’ex goleador dell’Avellino che schiaccia: Vono si rifugia in corner (21’). I blufoncè del ds Giuseppe Pavone non demordono e vanno al tiro con Agate: para centralmente Russo (26’). La differenza di di valore si nota tutta ed infatti la Casertana lotta senza soluzione di sosta. Alla mezz’ora Ferrara sorprende tutti con uno schema provato in allenamento: Pinna sguscia da dietro ma manda incredibilmente fuori il piattone. La Casertana gioca con il sangue agli occhi ed al 32’ riporta il risultato in parità. Nuovo schema di calcio d’angolo, Pinna pennella un traversone con il contagiri per Lorenzini che incorna di testa in rete. La tifoseria rossoblu sobbalza in cielo per il pareggio rossoblu del difensore di Carrara che è al terzo anno all’ombra della Reggia. La Cavese accusa il colpo e fa pervenire una timida reazione con Agate che chiude il triangolo in bello stile, esattamente con un tacco, a favore di Inzoudine: pericolo evitato con Blondett che fa buona guardia (40’). In un primo tempo pieno di spettacolo, l’ultimo brivido arriva al 43’. Ennesimo cross di uno scatenato Ferrara, Vono smanaccia malamente ed a volo si butta De Marco che non inquadra lo specchio della porta in posizione assai instabile (43’). Dopo un minuto di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 1-1, al termine di un primo tempo effervescente.
REAZIONE VEEMENTE NELLA RIPRESA. In occasione dell’ultimo cross, Ferrara sente un piccolo dolore al muscolo e Gaetano Fontana lo sostituisce con Pasqualoni. A dimostrazione che l’organico rossoblu è di prim’ordine, l’ex trainer della Juve Stabia prende dal mazzo l’asso giusto. Sul corner di Pinna, Pasqualoni colpisce una prima volta e Vono respinge come può: sulla ribattuta il portiere cavese non può nulla sul difensore in prestito dal Cosenza che, con cattiveria inaudita, scaraventa la palla in rete. Esultanza rabbiosa per Pasqualoni che festeggia con tutta la tifoseria (47’). Il Pinto è una bolgia e la Casertana affonda il colpo. Romano verticalizza per Castaldo che cade a contatto con Vono, uscito in scivolata: l’arbitro indica immediatamente il dischetto tra le proteste del portiere ospite che viene sanzionato con il cartellino giallo. Castaldo è lo specialista ed infatti, con la sua tipica finta vista migliaia di volte ad Avellino, spiazza Vono e firma il suo primo goal con la maglia della Casertana. Davanti alla tribuna, esultanza classica con il suo amico fraterno Zito: l’emulazione di un brindisi allegro. Tutto il tasso tecnico del forte attaccante casertano si nota in alcune giocate che generano gli applausi di tutto lo stadio. Capitalizzato al massimo lo sforzo di inizio secondo tempo, Gaetano Fontana ordina ai suoi ragazzi di abbassare il ritmo ed amministrare il possesso palla. Così, dopo 55 minuti di battito forsennato, i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino lavorano d’intelligenza. Finalmente esce dal guscio Padovan, il più in ombra dei falchetti, che è autore di una bella giocata sulla fascia: sul traversone Romano va in spaccata ma la palla esce a lato (56’). L’allenatore ospite Modica tenta il tutto per tutto e compie tutti i cinque cambi a disposizione. Solo in un caso si rende pericoloso Tumbarello che non impensierisce Russo (70’). I minuti finali sono importanti per il momento tanto atteso. All’87’ standing ovation per Luigi Castaldo ed ingresso tra gli applausi per l’ex Genoa ed Udinese Antonio Floro Flores: un lusso che quasi nessuno può permettersi in Serie C. Al triplice fischio è festa grande per la prima vittoria della Casertana. Il Pinto estasiato per la propria creatura vincente.
Tabellino: CASERTANA-CAVESE = 3-1 (parziali: 1-1; 2-0)
CASERTANA (3-5-2): Russo; Blondett, Lorenzini, Pinna; Romano, De Marco, Santoro (59’ Cigliano), D’Angelo, Ferrara (46’ Pasqualoni); Padovan (73’ Alfageme), Castaldo (87’ Floro Flores). In panchina: Zivkovic, Adamonis, Zito, Ciriello, Mancino, Chiacchio, Squillante. Allenatore: Gaetano Fontana
CAVESE (4-3-3): Vono; Palomeque, Bruno, Licata, Inzoudine (46’ Lia); Nunziante (76’ Buda), Mincione, Fella (59’ Tumbarello); Rosafio, Sciamanna (76’ Heatley), Agate (64’ Bettini). In panchina: De Brasi, Silvestri, Manetta, Favasuli, De Rosa, Logoluso, Zmimmer. Allenatore: Giacomo Modica
RETI: 13’ Sciamanna (CAV), 32’ Lorenzini (CAS), 47’ Pasqualoni (CAS), 50’ Castaldo su rig. (CAS)
ARBITRO: Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta (assistenti: Domenico Palermo e Michele Falco di Bari)
NOTE: al 5’ Russo (CAS) respinge il rigore di Fella (CAV). Ammoniti: Lorenzini, Romano (CAS); Bruno, Vono (CAV). Angoli: 6-3. Fuorigioco: 2-1. Recupero: 1 nel primo tempo; nel secondo tempo. Spettatori: 5.500