“Finalmente si parte”. Con questa frase l’allenatore della Casertana Gaetano Fontana esordisce nella conferenza del venerdì pomeriggio. “Ci hanno fatto stare nella selva oscura per un po’ troppo tempo – continua il tecnico – adesso siamo curiosi di vedere questa squadra all’opera perché dall’ultima partita ufficiale il 5 agosto ne è passato di tempo. Sono cambiate le cose, sono cambiati i calciatori e i programmi. E adesso dobbiamo mettere in pratica quanto fatto in queste settimane. Che Casertana mi aspetto? Di trovare una squadra pronta a questo tipo di appuntamento perché adesso si gioca per i tre punti. Attenzione, concentrazione sempre ogni attimo di partita. Contro un avversario giovane che non ha grandi responsabilità di risultato come l’avremo noi sarà fondamentale approcciare bene. Non dobbiamo cadere nella trappola mentale della superiorità tecnica”.
Sei assenze tra infortuni e squalifiche ma il tecnico non appare preoccupato: “Ne abbiamo preso atto ma abbiamo una rosa importante e chi andrà in campo darà il massimo. Come dicevo prima la rosa si è arricchita di calciatori importanti per la categoria, gli stessi calciatori che hanno alzato notevolmente il livello tecnico, hanno aumentato gli stimoli degli altri e c’è quell’entusiasmo necessario per fare bene”.
Obiettivo tre punti, Fontana non nasconde le velleità rossoblù: “E’ scontato questo. Subito concentrati e attenti per dare un marchio preciso al campionato. Per quel che ci riguarda dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco contro ogni avversario e mi aspetto una squadra propositiva in ogni reparto”.
La Cavese è una squadra neopromossa con calciatori giovani ma in grado di mettere in difficoltà gli avversari: “A prescindere dagli interpreti cambiati nelle due gare di Coppa Italia non ha mutato il proprio atteggiamento. Hanno messo in campo tanta grinta e rabbia agonistica e sarà un cliente tosto. Non esistono partite semplici, nessuno ti regalerà nulla e le difficoltà sono all’ordine del giorno. Toccherà a noi dimostrare la superiorità indipendentemente dall’avversario”.