La prima giornata di Eccellenza sembra essere andata in archivio, il condizionale è d’obbligo poiché il Mondragone sembra avere l’asso nella manica per ribaltare il risultato del campo. La gara si è conclusa sul 2-1 in favore del Real Forio grazie alle reti di Varrella e Trofa con la rete granata domiziana di Lucignano che ha solo riaperto la gara. Ma la gara non sembra terminata al triplice fischio: la società del presidente Fabio Del Prete ha dubbi sulla posizione relativa al tesseramento di Longo, attaccante arrivato quest’estate sull’isola ischitana. Partiamo dall’inizio: Michele Longo inizia la stagione 2017/2018 con il Monte di Procida, per trasferirsi nella seconda parte di stagione in Svizzera, precisamente allo United Zurigo, mentre ad inizio estate viene ingaggiato dai biancoverdi. La società domitiana fa ricorso riguardo alla posizione dell’attaccante che, visto l’articolo 40 delle NOIF, è stato tesserato all’estero con una società straniera e, per tornare a giocare in Italia, doveva tornare all’ultima società italiana che lo ha tesserato, sempre se non è stato svincolato d’ufficio dalla Battipagliese. Se il calciatore è stato solamente tesserato dallo Zurigo e successivamente è stato tesserato dal Real Forio, potrebbe esserci un vizio di forma che potrebbe costare la partita persa ai biancoverdi. Ma non è l’unica chance di ricorso per il Mondragone…
Cambio pericoloso. A tre minuti dalla fine della gara il Real Forio sostituisce Varrella con Salatiello, il calciatore che è stato presentato alla stampa nei giorni precedenti la gara con la Frattese come classe 2002. I dubbi dei domitiani derivano però dalla distinta ricevuta dal direttore di gara Cetrancolo di Frattamaggiore nella quale veniva segnato come anno di nascita “2000” del subentrato. In questo caso, visto che Varrella è nato nel 2001, ai padroni di casa mancava l’ultimo under, ovvero mancava l’under dell’anno più piccolo. Una ingenuità nel comporre la distinta o un tesseramento irregolare? I domiziani puntano forte su questo ricorso per ribaltare il risultato di domenica, le due ipotesi restano vive e toccherà ora alla giustizia sportiva dare risposta, il campionato d’Eccellenza si prospetta infuocato.