In una sala stampa stracolma di tifosi, si è svolta oggi la presentazione dei nuovi acquisti della Casertana Adamonis, Blondett e Vacca. Una grandissima euforia per il club del presidente D’Agostino che con l’aiuto del consulente Martone ha allestito un autentico dream team. Dopo i saluti iniziali la parola subito ai protagonisti:
D’AGOSTINO: “Siamo indubbiamente una bella squadra, ma bisogna essere meno euforici, meno pressioni sulla squadra perché non c’è la certezza di vittoria. Ce la giocheremo con altre cinque-sei squadre ma per vincere bisogna essere tutti uniti. Stampa, tifosi, società, calciatori e anche quella fortuna che nel calcio è importantissima. Non bisogna fare drammi in caso di qualche pareggio. La stagione è lunga e tutti vogliamo coronare il sogno promozione. Per farlo però c’è bisogno dell’aiuto dei tifosi, uno stadio pieno ogni domenica sarà determinante. Voglio capire se siamo una piazza da serie B perché fin qui non abbiamo ancora dimostrato nulla. Se questa società esiste è solo grazie a me perché un anno e mezzo fa si parlava di fallimento, adesso ci giochiamo la serie B. E poi una precisazione: chi è venuto qui non lo ha fatto per soldi. Vacca, l’ultimo in ordine cronologico, ha fatto un gesto straordinario che al suo posto non avrei fatto. Ha voluto fortemente la Casertana ed è arrivato qui da noi con un grandissimo entusiasmo. Oggi a Caserta c’è un’aria diversa, ognuno vuole contribuire alla crescita di questo club ed è una cosa che apprezzo tantissimo”.
BLONDETT: “Avevo già ammirato questa tifoseria ai tempi del Cosenza. Arrivo col massimo dell’entusiasmo perché il direttore già mi aveva cercato lo scorso anno. Stavolta la trattativa si è concretizzata e sono davvero onorato di essere entrato a far parte di questa famiglia rossoblù.
VACCA: “Grazie a chi mi ha portato qui ma sinceramente voglio dire una cosa. Quando sono venuto a Caserta in passato l’ho sempre visto pieno e sinceramente 300 abbonamenti sono fin troppo pochi. Per vincere serve riversare in campo tanta cazzimma e voglia di vincere. Per me non è stato un sacrificio scendere in C, è vero ho vinto due campionati ma voglio continuare, ho ancora fame”.
MARTONE – “Stiamo raccogliendo quanto seminato in due anni. Prima di cambiare programmi ci stavamo già muovendo contattando giocatori di una certa qualità. Ve lo può confermare Blondett che provai a portare già all’inizio del mercato. Da quando sono arrivati Castaldo e D’Angelo siamo stati sommersi di richieste e proposte. Abbiamo costruito questa rosa passo passo e voglio ringraziare anche tutti quelli che sono rimasti, quelli che ci hanno dato fiducia e oggi continuano ad essere parte della nostra famiglia. Non ci manca nulla per giocarci la B ma per arrivare fino in fondo c’è bisogno della spinta del tifo. Della città perché insieme possiamo vincere. Ho solo un desiderio: arrivare sopra la prima in classifica…”