CASERTA – La notizia del cambio dirigenziale della delegazione F.I.G.C. di Caserta ha scatenato un putiferio. Venerdì 13 luglio è stato ratificato il nuovo direttivo, che fa capo al delegato Fausto Lombardi, con il vice delegato Pietro Smarrazzo ed i componenti Massimo Coletta, Alberto Letizia, Giovanni Rosanio, Antonio Gravante, Alberto Varriale, Tommaso Martone, Orlando Natale e Giovanni Pilla. Tra le sorprese generali, Lombardi prende il posto di Gerardo Trombetta, autore di un’ottima campagna di rinnovamento della delegazione provinciale, con tanti passi avanti compiuti negli ultimi mesi. Tutto questo non è bastato per la riconferma, infatti dopo appena due anni è avvenuta l’inattesa sorpresa che si è palesata in doveroso ritardo rispetto al solito, infatti la comunicazione è arrivata venerdì 13 luglio, a circa due settimane dall’inizio della stagione calcistica 2018-2019. Un fatto insolito, considerando che di regola il Comitato Regionale Campania provvede a nominare i delegati il 1 luglio od al massimo il 2 luglio. Nel frattempo la confusione continua, perché si sono dimessi i componenti neoeletti Orlando Natale, Giovanni Rosanio, Antonio Gravante, Massimo Coletta, Giuseppe Tartaglione ed A. Maria Amato.
GUERRA POLITICA. Sembrerebbe che a monte ci sia una disparità di vedute tra il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia ed il presidente del Comitato Campania Salvatore Gagliano: discussione che ha generato una “guerra politica”. Gagliano, infatti, avrebbe espresso piena fiducia a tutti gli organismi provinciali, che per altro un anno fa sono stati nominati proprio da Cosimo Sibilia. Invece, su indicaizone dello stesso presidente nazionale, i componenti del consiglio direttivo che fanno capo direttmente a lui, avrebbero espresso parere sfavorevole su Trombetta di Caserta, Montesano di Napoli e D’Argenio di Benevento.
SORPRESA INASPETTATA. Il ritardo nella nomina ha generato un enorme caos per le innumerevoli società che hanno bisogno di informazioni utili ed invece si sono trovate in uno stato di disorientamento, con una delegazione chiusa per quasi venti giorni. Secondo quanto si apprende, la figura di Salvatore Gagliano è mal digerita dal presidente Sibilia che non ha accettato diverse proposte. ed ha stravolto le preferenze di tre province. Il tutto a danno del calcio campano. Fatto sta che Gerardo Trombetta, molto apprezzato per il suo lavoro, non è più il delegato provinciale di Caserta. Negli ultimi minuti lo abbiamo intervistato per capire il suo stato d’animo: “Sono enormemente dispiaciuto per quanto sta accadendo. E’ un’anomalia, non riesco a capirne il motivo. La vicenda ha delle tinte fosche, terremo accesi i riflettori su una decisione strana”. Una sorpresa inaspettata per la F.I.G.C. di Caserta che stava ben lavorando per il rinnovamento del calcio casertano.