SANTA MARIA CAPUA VETERE – Dopo 13 anni Vincenzo Capobianco torna al Gladiator. Insieme all’altro sammaritano doc Nicola Celio, l’attaccante classe ’87 di Santa Maria Capua Vetere rimette piede allo stadio “Mario Piccirillo” da padrone di casa, a lunga distanza da quella precedente esperienza, vissuta in Promozione sotto la guida di Biagio Natale. Volto conosciuto in città in virtù di una vita dedicata al calcio insieme al compianto padre Domenico (da tutti conosciuto con il diminutivo di Mimmo), egli è parte integrante della lista di calciatori che l’allenatore Giovanni Sannazzaro ha confermato dall’esperienza della passata stagione a Maddaloni. Atleta duttile, che può figurare nei vari ruoli dell’attacco nella veste di prima punta, falso nueve, fantasista ed esterno d’attacco, Capobianco è dotato di classe cristallina e di personalità, dentro e fuori lo spogliatoio. Ampio il suo repertorio di acrobazie, da sempre entusiasma le folle con gesti d’alta classe. Così come fortemente voluto da Mattia Aveta e Giacomo De Felice, non poteva mancare la presenza sammaritana nella rosa neroazzurra, a conferma della volontà di accrescere il contatto con la città di Santa Maria Capua Vetere.
Nato l’8 agosto 1987, Vincenzo Capobianco è un orgoglioso cittadino di Santa Maria Capua Vetere. Svezzato nel mondo del calcio sin da piccolo dal padre Mimmo, cresce nelle società Real San Prisco, Casapulla e San Nicola. A 16 anni viene acquistato dal Gladiator, con cui disputa il primo anno negli Allievi. Il buon rendimento gli apre le porte della prima squadra, allora in Promozione, con Biagio Natale che lo fa esordire giovanissimo e gli concede 5 presenze ad appena diciassette anni, nel 2004-2005. Tenta l’avventura fuori regione, infatti approda al Massa Martana nell’Eccellenza Umbra. Torna in Campania e veste per tre anni la maglia del Vitulazio in Promozione. Al primo anno sigla il suo record di 23 reti. Si trasferisce poi all’Hermes Casagiove con cui vince il campionato di Promozione 2013-2014 ed ottiene due salvezze miracolose. Seguono le esperienze a Santa Maria La Fossa, Itri, Real Maceratese (11 goal in 11 partite) ed infine la passata stagione con la Maddalonese. Agli ordini di Giovanni Sannazzaro sigla 4 reti in Eccellenza tra campionato e Coppa Italia, facendosi trovare pronto in ogni occasione in cui è stato chiamato in causa. In più, così come per Tommaso Merola, va evidenziato il suo feeling con il beach soccer, con le esperienze con la Pasta Reggia Hermes Casagiove ed attualmente con il Napoli Beach Soccer.
L’attaccante sammaritano ha coronato il suo sogno di rientrare nella sua città natale: “Sono molto contento, torno a casa dopo aver girato tutta la provincia. Da sammaritano, sento di dover dare qualcosa in più, perché sono prima un tifoso e poi un calciatore. Sin da quando ero piccolo, mi faccio in quattro per questa maglia. La piazza ci deve aiutare, noi mettiamo il cuore in campo, ma i tifosi sono fondamentali per ottenere risultati. Ultimamente ho giocato spesso contro il Gladiator, siglando anche diversi goal, quindi so quanto il pubblico sammaritano trasformi lo stadio in un fortino inespugnabile: la legge del “Piccirillo” deve alimentare le nostre speranze quest’anno. Riguardo le mie ambizioni personali, sono abiutato ad anteporre il bene del gruppo. Poi se arrivano goal e prestazioni, sono il primo ad essere contento. All’intero gruppo faccio un grande in bocca al lupo, forza Gladiator”.
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