Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell’Assessore alle pari opportunità e pubblica istruzione del Comune di Caserta Mirella Corvino. “Dopo essere stata sollecitata da molti tifosi di una squadra sportiva, mi sembra doveroso chiarire quanto segue. Anche le scuole e gli studenti credo debbano contribuire a fare in modo che lo sport a Caserta abbia un proprio sviluppo. Insieme al Sindaco, all’Assessore allo sport e al Dirigente Biondi, persona eccezionale, credo che le scuole debbano essere coinvolte nella trasmissione della cultura dell’appartenenza. Non è possibile che molte società casertane che svolgono campionati di estrema importanza abbiano sugli spalti pochissimi spettatori o non siano seguite come in altre città. Ci sono delle anomalie che non possono passare inosservate. L’Avellino calcio e basket ha una media di 5000 spettatori e un milione di sponsor annuali, se questo non succede a Caserta vuol dire che qualcosa non va. Come Comune, tramite le scuole, possiamo solo intervenire potenziando e invogliando i giovani a seguire lo sport e squadre come Juvecaserta, Volalto (lo sport che maggiormente seguo), Casertana ed altre realtà, per poter creare le condizioni di crescita sportiva che porta una conseguenza anche di crescita economica per la città. Credo che il Comune in una città dove ci sono scuole calcio affiliate con il Benevento, la Juve Stabia e addirittura il Foggia non può non intervenire se non sulla preferenza di concessioni a chi fa sport per Caserta o affiliata ad una società casertana. Quello che poi generalmente accade nelle altre città. Dopo il Forum Giovani che ha coinvolto tantissimi ragazzi e dopo la Commissione pari opportunità che spero venga messa al più presto all’ordine del giorno, che coinvolge insieme ai giovani anche le donne nella gestione amministrativa del comune e nella difesa a tutela delle stesse, credo che bisognerebbe chiedere insieme all’Assessore allo sport e al Sindaco un incontro a fine agosto con i presidi delle scuole con le società interessate per poter trovare un modo di entrare nel contesto scolastico e trasmettere quella cultura dell’appartenenza che purtroppo a Caserta, forse unica città al mondo, è difficile da trasmettere. Questo è quello che cercherò di fare a fine agosto grazie alla cortesia dei presidi insieme al Sindaco e Assessore allo sport anche perchè essendo molte società in Srl il Comune non può intervenire in modo diretto. Tutto questo associato a una libera gestione delle strutture da parte della società che andrebbero a far risparmiare al Comune molti soldi permetterebbe una crescita importante. E’ una sfida difficile e complicata ma insieme al mio assessorato con la collaborazione delle scuole e delle società di tutte le categorie di tutti gli edifici purchè di Caserta, possiamo provare a vincere. Mi rendo conto che dopo la trasmissione di questa cultura, il problema della gestione dei campi, un lavoro che agevoli le scuole sportive casertane cercando di arrestare l’entrata in città di altre società, non possiamo far altro che sperare in contributi personali di imprenditori che possano aiutare chi porta avanti questi progetti. In altre città accade, a Caserta è difficilissimo. Forse imprenditori casertani fanno beneficenza ad altre parti. Questo è quello che spero di poter fare entro fine mese perché come Assessore alla pubblica istruzione e grazie ad un dirigente che mi aiuta tantissimo, in collaborazione con l’Assessore allo sport e del Sindaco abbiamo il dovere di attuare”.