Ancora uno sforzo economico da parte del presidente D’Agostino per salvare il futuro della Casertana. Una notizia che gela tutti i tifosi in attesa dei colpi di mercato. E invece solo grazie all’intervento del patron la Casertana riuscirà a partecipare al prossimo campionato di serie C senza neppure un punto di penalizzazione. La Covisoc, come scrive Riccardo Marocco sul Mattino di oggi, dopo aver esaminato al documentazione presentata e avendo constatato l’avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, che ha fatto seguito all’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanzia sulle gestioni societarie che vanno dal 2013 al 2016, ha infatti richiesto al club rossoblù la variazione in aumento del capitale sociale, una sorta di garanzia, insomma, a tutela della stessa società.
Ed è stata una ricapitalizzazione davvero sanguinosa con il patron Giuseppe D’Agostino costretto ad allargare i cordoni della borsa personale e a rimpinguare le casse societarie di una cifra davvero consistente, per la precisione ottocentomila euro. «Mercoledì alle dieci di sera – racconta lo stesso presidente D’Agostino – ci è arrivata una telefonata che ci metteva al corrente del fatto che la nostra documentazione andava integrata proprio quell’accertamento che, va comunque precisato, ancora non si è tradotto in una sanzione ufficiale. Insomma, da questo punto di vista restiamo ancora nel campo delle ipotesi perché questa multa ancora non ci è stata notificata. Fatto sta però, che ci siamo dovuto adoperare lo stesso e in tempi che definire brevissimi non rende l’idea del lavoro che abbiamo dovuto fare». Un lavoro eseguito in fretta e furia. «Avevamo di tempo fino alla mezzanotte di giovedì – prosegue D’Agostino – per mettere le cose a posto. In poche parole dovevamo approvare un nuovo bilancio al 30 giugno con l’inserimento, tra gli altri, degli ottocentomila euro destinati all’aumento del capitale. I miei collaboratori hanno lavorato senza sosta per adempiere a quanto richiesto. Per ragioni esclusivamente di opportunità, avremmo anche potuto aspettare le determinazioni della Covisoc il 12 luglio visto che dopo avremmo avuto quattro giorni di tempo per rimetterci in carreggiata. Ciò, però, avrebbe significato la dichiarazione di esclusione con conseguente penalizzazione in classifica anche se avessimo successivamente regolarizzato il tutto. Situazioni inaccettabili per uno come me abituato a far quadrare i conti sempre e comunque». Fatto sta che dalle parole del patron rossoblù traspare non poco rammarico per questo nuovo capitolo della sua presidenza. «Sembra quasi fatto apposta – dice D’Agostino – come se ce l’avessero in particolare con la Casertana. Purtroppo continuo a pagare per colpe non mie. Questo è un mondo che non mi appartiene, ma continuo ad andare avanti, anche se non è facile mandare giù certe situazioni».