Ciak, si gira! E’ arrivata la regista. E non poteva che essere di lusso. Solo che non si parla di film: quindi niente Spielberg o Martin Scorsese. Qua si fa sul serio: Ludovica Dalia è la nuova palleggiatrice della VolAlto 2.0 Caserta. Sarà la 34enne di Roma a far girare la squadra allenata da coach Cristofani e a far girare la testa alle avversarie. Il patron Nicola Turco non ha avuto dubbi: “Voglio la migliore”. E così è stato. In A2 Dalia è una giocatrice che fa la differenza. E quando avrà al suo fianco Elisa Cella (più le altre che presto saranno annunciate) formerà un asse esplosivo di un cacciabombardiere che proverà a distruggere le difese delle formazioni che si troveranno nell’altra parte del campo.
Nel volley moderno si sa benissimo che trovare l’alzatrice è l’impresa più difficile del mercato. La VolAlto 2.0 Caserta non ha perso tempo infatti ed ha ingaggiato un’atleta che un curriculum da brividi, sia a livello nazionale che internazionale. Quante giocatrici possono dire di avere una pagina su Wikipedia? Lei ce l’ha. Inizia a giocare nella propria città, nel Volleyball Club Frascati prima di trasferirsi a Rieti dove conquista la sua prima B1. Ad appena 21 anni viene scelta per l’esordio in A2 con il Florens Volley Castellana Grotte. Risultato? Ovviamente una promozione in A1. E quindi per lei subito l’esperienza di giocare nell’olimpo della pallavolo italiana. Ma il momento più alto della carriera arriva nella stagione 2010-11: veste la maglia di Urbino ed è protagonista a livello europeo con la Coppa Cev che riesce a conquistare alzandola al cielo.
Poi sarà a Parma, quindi a Crema e a Giaveno, in Val di Susa. Ma Dalia è anche uno spettacolo fuori dal campo: nel 2017 ha conseguito la laurea in ingegneria gestionale presso l’università ‘La Sapienza’ di Roma. Nell’ultima stagione è stata a Cuneo nella squadra neopromossa in Serie A2 non riuscendo a conquistare il primo posto nella regular season solamente per un punto. Fermandosi poi ai play off in semifinale contro quel Chieri che poi otterrà la promozione. Insomma la regista che serviva. Benvenuta Ludovica, regalaci tante emozioni. Questa sogno può iniziare: ciak, si gira!