La partenza della famiglia Aveta da Maddaloni ha innescato una serie di reazioni tra la tifoseria e calciatori. Molti hanno storto il naso e tra questi c’è anche Benito Izzo, maddalonese doc che è rimasto male dal comportamento del club. “Questo prolungato silenzio da parte della società mi ha portato a prendere la decisione di non continuare con questa dirigenza. Sinceramente ho sempre dato priorità alla Maddalonese e in queste settimane ho rifiutato più di un’offerta perché convinto di poter continuare con il gruppo di giocatori che avrebbero proseguito altrove l’esperienza con mister Sannazzaro e il presidente Aveta. Invece nessuno si è fatto sentire e allora mi faccio da parte iniziandomi a guardare intorno. Mi sono trovato bene in questi anni, onorato e lusingato di poter indossare la maglia della mia città, ma anche se dovesse arrivare una telefonata nei prossimi giorni non me la sento di proseguire”. E sulla decisione di lasciare Maddaloni è categorico: “E’ innegabile che sono rimasto male della loro scelta perché Maddaloni resterà nuovamente senza calcio. Credo che la famiglia Aveta avrebbe potuto lasciare in un altro modo. Si sono appigliati alla questione del campo trincerandosi dietro la candidatura di Tommaso Merola con l’aspirante Sindaco De Filippo. Quest’ultimo ha sempre ammesso che c’era un progetto a medio lungo termine di almeno due tre anni per la riqualificazione del Cappuccini e allora perché illudere le persone? Ai tifosi avevano detto che si sarebbe potuto continuare almeno per un altro anno e invece adesso è tutto finito. E’ sicuramente una sconfitta per tutti. Per quanto mi riguarda inizierò a guardarmi intorno alla ricerca di un nuovo progetto stimolante indipendentemente dalla categoria”.