La rincorsa alla serie A2 della Romeo Normanna Aversa si ferma a pochi metri dal traguardo. I gialloblu non ripetono le imprese di Cinquefrondi e Portomaggiore, perdendo la ‘bella’ della finale play-off contro la Conad Lamezia per 3-1. Nel piccolo palazzetto di Pianopoli, gli aversani si sono arresi al forte sestetto calabrese, dopo quasi due ore di gioco. Alla fine a festeggiare sono stati i padroni di casa, ma la Romeo Normanna esce a testa alta da questi play-off, in cui ha dovuto giocare tutte le partite decisive in trasferta. Bonetti e compagni hanno combattuto e ci hanno creduto fino alla fine, riuscendo a riportare al Palajacazzi un pubblico che si è entusiasmato, ha sofferto e tifato come non si vedeva da tempo. La sconfitta non deve deludere ed amareggiare, ma deve essere considerata un punto di partenza per raggiungere i traguardi che la società e la città meritano. Di certo, questa stagione ha insegnato che non bisogna mai dare tutto per perso o per scontato. C’è sempre la possibilità di un colpo di scena, che potremmo chiamare ripescaggio. Vedremo. Tornando alla partita con la Conad Lamezia, il primo set si è chiuso 25-19 per i calabresi. Equilibrio sino al 16 pari, poi allungo dei padroni di casa, che approfittano anche di alcuni errori in ricezione dei gialloblu. Non va meglio nel secondo periodo, perso dalla Romeo per 25-18. L’ingresso di Krumins in regia al posto di Illuzzi scuote il sestetto normanno, che va a +5 sul 16-21, ma poi rischia di farsi riprendere. Lamezia si porta a – 2 (20-22), ma Spescha butta il servizio in rete. Il 23-25 del terzo set riaccende le speranze degli aversani. Speranze che non hanno seguito nel quarto e conclusivo periodo. Calabresi sempre al comando e Romeo Normanna costretta ad inseguire. 25-20 e giusto tripudio dei giallorossi e dei loro tifosi per la promozione, mentre anche gli atleti e tecnici normanni ricevono i meritati applausi dagli oltre cinquanta supporter giunti da Aversa. Ora c’è solo da attendere, perché la festa gialloblu potrebbe essere solo rimandata.