Si è concluso domenica sera il XVII Memorial ‘Prisco Perugino’, organizzato dalla Tifata Boxe a San Prisco. Una tre giorni di pugilato nel cuore della cittadina tifatina (con un ring allestito in via Stellato), per ricordare l’ex campione del Mondo scomparso nel 2001, ma anche per festeggiare i 40 anni di attività della palestra del maestro Perugino. Nell’ambito della kermesse pugilistica si è svolto il Dual Match tra una selezione italiana, con atleti locali e non e una selezione proveniente dalla Spagna e più precisamente dalla Comunidad Valenciana, agli ordini dei coach Eduardo Lopez e Cristian Amado. Otto pugili italiani e otto iberici sul ring sia venerdì che domenica e che hanno visto vincere la rappresentativa nostrana. Sabato, invece, incontri dimostrativi e campionato regionale di boxe amatoriale. San Prisco ha risposto alla grande con oltre 600 persone per seguire gli incontri della rappresentativa ‘azzurra’ nella quale figuravano anche gli idoli locali Giuseppe Perugino, Sirine Charaabi, Mattia Tessitore ed Eugenio Fatone.
Nella giornata di domenica la serata è cominciata con le esibizioni fuori programma. Ferdinando Pimpinella (Tifata) ha pareggiato il match con Pasquale Berazzo della Medaglia d’Oro di Marcianise, mentre Paolo Trocciola (sempre del team Perugino) ha ceduto il passo a Raffaele Barbato dell’Excelsior Marcianise. Dopo i consueti inni nazionali il primo gong. Tessitore questa volta pareggia con Martinez. Risultato giusto. Izan non può nulla contro la grinta di Donato Cosenza (Fiamme Oro) nei 64 kg. Il Maestro Giuseppe Perugino a questo punto premia tutti i rappresentanti delle istituzioni samprischesi che hanno reso possibile l’evento. Dopo l’esibizione del cantante, nonché pugile amatoriale, Francesco Renzi con il brano deidcato a Prisco Perugino ‘In Memoria di un Campione’ ricominciano i match. Baccei vince tra le polemiche spagnole il match molto equilibrato con Hernandez, così come El Idrissi (2 richiami ufficiali, forse evitabili) soccombe a Giovanni Turboli (Soul Boxe Team Mosella). Per chiudere la manifestazione i 3 pugili locali. Sirine Charaabi, fatica più della prima sera ma batte la Ferociu, Fatone questa volta batte, ma tra altre polemiche dei coach Lopez ed Amado, il pari peso Benlloch anche qui per dei richiami ufficiali (tra cui simulazione) e in un clima abbastanza nervoso per i pugili ospiti Bogonham si fa squalificare ad inizio terza ripresa contro Perugino, per aver battuto le mani all’arbitro dopo un richiamo. Finisce così la manifestazione con la premiazione di Sirine Charaabi come miglior pugile della manifestazione e di Giuseppe Perugino come rappresentante della selezione italiana.
“Sono contento di come abbia risposto San Prisco a questo Memorial per Prisco e anche per festeggiare i 40 anni della nostra palestra – ha affermato il maestro Giuseppe Perugino – ma soprattutto per l’agonismo messo sul ring dalle due selezioni. Un plauso agli spagnoli che non sono venuti a fare gli sparring partner o in gita, ma hanno combattuto per vincere. Poi è emersa la tecnica italiana, però. Ora mi aspetto che vada in porto il progetto di una nuova palestra per noi. Il progetto è fermo in regione e spero che l’amministrazione comunale del sindaco D’Angelo si mostri disponibile a collaborare con noi per realizzare un nostro sogno, anche perché la mia famiglia e la nostra palestra ha reso popolare il nome di San Prisco in Italia e nel Mondo e poi 40 anni di attività non sono da tutti in ambito sportivo”, ha concluso Perugino.