VILLA LITERNO – Triste epilogo per la stagione del Villa Literno. Dopo aver accarezzato per un tempo il sogno Eccellenza, la compagine liternese viene ammutolita dal ribaltone della Polisportiva Santa Maria Cilentana che strappa il pass per la massima categoria regionale. Una giornata storta che vanifica un’intera annata, disputata ad alti livelli e buttata al vento nell’esame decisivo (CLICCA QUI PER LEGGERE LA CRONACA DELLA PARTITA).
L’AMAREZZA. Lo sguardo sconfortato del presidente Giovanni Fontana è l’emblema del momento biancorosso: “La delusione è tanta. Se si considera che abbiamo iniziato un’ottima partita e ci siamo trovati sopra di due reti, avevamo il dovere di chiudere la pratica. Purtroppo la partita si gioca nei novanta minuti, fino all’ultimo istante. Qualcosa abbiamo sbagliato ovviamente. Otto mesi di sacrifici buttati così con questa partita, non so che dire. Forse i ragazzi non si aspettavano un’avversaria così agguerrita e motivata”.
LA RESPONSABILITA’. Visibilmente scosso, l’imprenditore liternese tenta di motivare l’inattesa debacle e chiama in causa la responsabilità dell’allenatore Pierfrancesco Ulivi: “Vanno appurati errori in difesa. Non possiamo però scaricare la colpa sul ragazzo che poi ha causato il rigore del pareggio. Sicuramente chi è responsabile (l’allenatore ndr) dovrebbe farsi carico di questo episodio, tanto che poteva aggiustare la partita, arretrando la squadra e rinforzando il centrocampo. Quando sei in vantaggio col punteggio di 2-0 davanti ad un pubblico del genere, non puoi permetterti di sbagliare. Non credo che l’allenatore abbia voluto sbagliare, però il responsabile è lui, quindi in questi giorni parleremo e vediamo cosa succederà”.
IL RIPESCAGGIO. In un momento di totale delusione, Giovanni Fontana veste i panni del capofamiglia e prende per mano tutto l’ambiente con parole di reazione immediata: “Ad ogni cosa c’è una fine e ci sarà un inizio. Proveremo a fare meglio, aggiustando un po’ di cose. L’anno prossimo ce la giocheremo diversamente, evitando di andare a fare i playoff che ci portano male. Così come l’anno scorso, il nostro sogno si arena ad un passo. Io veramente ci credevo, non immaginavo oggi di non farcela. Sono molto amareggiato per questa gente, oltre 2mila persona che oggi volevano festeggiare. Ipotesi ripescaggio? Se succede questo, magari sarò contento. Io sono abituato a vincere sul campo e così mi sarebbe piaciuto. Non so se mi passa, ora ci tengo a salutare tutti, Villa Literno non molliamo”.