VITULAZIO – Tempo di bilanci in casa rosanero per la stagione appena terminata. Il Vitulazio si è classificato al decimo posto con 39 punti, frutto di 11 vittorie, 6 pareggi e 13 sconfitte, con 50 goal fatti e 38 subiti, ed ha ottenuto una salvezza tranquilla, in anticipo rispetto alla fine del campionato. L’unione delle forze tra lo storico presidente Achille Cuccari e la new entry Luigi De Lucia ha permesso di costruire un progetto ambizioso, che quest’anno ha visto porre le basi e crescerà in un futuro che si prevede radioso.
IL DEBUTTO DA ALLENATORE. E questo progetto va avanti con il timoniere sia della scorsa che della prossima stagione, Giuseppe Rosi, che è stato confermato sulla panchina vitulatina. Al primo anno da allenatore, l’ex calciatore dell’Aversa Normanna e del Marcianise si è ben comportato ed ha meritato il rinnovo: “Come primo anno da allenatore, l’annata è volata. Non mi sento di aver smesso di giocare a calcio, mi sento ancora un calciatore. E’ stata positiva la prima stagione, nella quale ho gestito un gruppo di bravissimi ragazzi che hanno ottenuto insieme a me il risultato da raggiungere”.
LA CONFERMA. Neanche il tempo di fermarsi che è già iniziata la programmazione della prossima stagione: “Nel calcio non si riposa mai, infatti già c’è nostalgia per il campionato finito. Da diverse settimane la società sta programmando il futuro e sta provando a rinforzare la rosa per la prossima stagione. La società mi ha riconfermato un mesetto fa, mi fa piacere restare a Vitulazio, piazza che mi ha dato tanto nella parte conclusiva della mia carriera, e darò il massimo per raggiungere i nuovi obiettivi”.
L’ANEDDOTO. Tanti gli aneddoti vissuti in questa stagione, Rosi ne ricorda uno in particolare: “La prestazione importante di Cimitile. Perdemmo col punteggio di 1-0 nonostante avessimo dominato. L’aneddoto che racconto riguarda il loro allenatore Natale Minichini, persona straordinaria, che a fine partita venne verso di me con lo sguardo rivolto verso il basso e mi chiese scusa, quasi offeso, per la partita che aveva vinto, malgrado noi avessimo compiuto una grande prestazione. Al ritorno mi ha ripetuto lo stesso, quasi deluso dall’avermi battuto”.
LO SCONTRO CON L’ALBANOVA. Infine il trainer, che ha dato vita alla scuola calcio Rosi Academy, si sofferma sull’ultima partita di campionato contro l’Albanova dei record: “Pareggiare contro una corazzata è sempre un enorme piacere. Analizzando bene la stagione, avremmo potuto avere qualche punticino in più. Abbiamo ottenuto la salvezza tranquilla, sfiorando la soglia dei 40 punti, quindi abbiamo gettato le basi per qualcosa di migliore l’anno prossimo. Pensare di essere alla pari dell’Albanova è inimmaginabile. E’ un onore aver pareggiato, subendo solo 2 goal tra andata e ritorno ed essendo l’unica squadra a non aver subito goal da Ciro Simonetti”.