All’Aversa serviranno i play out per raggiungere la salvezza. Il pari contro il Gravina è valso lo spareggio del prossimo 20 maggio contro la Turris. Il tifo granata, affatto contento dell’epilogo stagionale, alla vigilia della trasferta in terra pugliese avevano lanciato un messaggio a Spezzaferri e Corvino: “Se la squadra non farà risultato chiederemo la loro testa”. E puntuale è giunta la risposta del main sponsor nonchè presidente onorario. “Relativamente alle dichiarazioni apparse dei tifosi sull’allontanamento della mia persona posso chiarire quanto segue. Una società è composta da calciatori, vari dirigenti, allenatori e staff che insieme senza divisioni dovrebbero lavorare per raggiungere degli obiettivi importanti con il massimo impegno e nessuno pensando di poter crescere parlando o lavorando contro gli altri. Se c’è stato il massimo impegno nel prendere il meglio, ma purtroppo per tantissimi fattori che non voglio analizzare, non si è raggiunti quegli obiettivi prefissati nè si è stati capaci di iniziare un progetto, la colpa è sicuramente di chi viene delegato sul campo e fuori a rappresentare la società. Sentire adesso che invece di partire dall’inizio del foglio andiamo direttamente alla fine dicendo che la colpa può essere mia, non lo riesco a capire. Devo però rassicurare i tifosi che anche se non se ne sono accorti io è già da un po’ di tempo che me ne sono andato dopo aver fatto il possibile e l’impossibile. Per cui niente mi lega più a questa società e a queste persone, calciatori compresi, a cui ho cercato di dare tutto e che non ho intenzione più di continuare a dare. Ma solo a fine campionato parlerò con Giovanni Spezzaferri e vedremo insieme la situazione in cui l’Aversa Normanna si troverà. Il resto sono solo chiacchiere di chi non è stato in grado di svolgere il proprio ruolo e che ancora una volta fomenta i tifosi con accuse ingiustificate per coprire la sua incapacità. Detto questo tranquillizzo i tifosi che non c’è bisogno che mi mandino via perchè già me ne sono andato. Così gli ho tolto un pensiero”.