CASERTA – La follia prende il sopravvento allo stadio “Pinto”. In un derby che etichettare come pazzesco è poco, la Casertana ammattisce la Juve Stabia con una rimonta emozionante negli ultimi venti minuti. Agli oltre 2.500 spettatori presenti al “Pinto”, i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino offrono una performance superlativa e vincono col punteggio di 3-1. Eppure al 75’ i rossoblu perdevano, dopo un dominio totale, poi si scuotono e segnano tre goal, di cui uno al 94’ e l’altro al 97’. Un’affermazione in extremis, del tutto meritata, considerando che Alfageme & soci hanno creato tante azioni. Ad un certo punto sembrava una partita stregata, poi la follia prende in possesso l’anima dei calciatori in campo e trasforma in una bolgia la tifoseria. Mattatore De Vena che entra al posto di Alfageme e sigla una doppietta spettacolare. Grazie a questa vittoria, i falchetti sono ottavi a 47 punti, avvicinandosi proprio alla Juve Stabia quarta con 51 punti, distante ora quattro lunghezze. Non c’è che dire, un pomeriggio da sogno per la Casertana.
PRE-PARTITA. Luca D’Angelo è costretto a rinunciare a Romano che non va neppure in panchina, al suo posto D’Anna con Finizio esterno sinistro. Nel 4-4-2 rossoblu, Alfageme gioca in sintonia con Turchetta. Al centro del campo confermato Santoro, mentre in panchina siede un altro promettente under, Marco Salvatore Caterino, tra i prodotti più talentuosi del settore giovanile diretto da Clemente Santonastaso. Nelle fila ospiti Nava e Marzorati non convocati, dentro Dentice e Bachini. Nel 4-2-3-1 i due allenatori Fabio Caserta e Ciro Ferrara si affidano sull’unica punta Simeri, sorretto da una linea a tre. In panchina il grande ex Matute.
PRIMO TEMPO. Clima caldo sia dentro che fuori al terreno di gioco. Gli oltre venticinque gradi della domenica di metà primavera combaciano con il termometro alto che riguarda l’attuale rapporto tra le due tifoserie. Da un rapporto ultradecennale di amicizia si è passati ad una rivalità che va avanti da oltre due anni. La partita è frizzante sin dai primi minuti e per tutte il primo tempo si vive di continue fiammate. L’incursione centrale di Simeri viene neutralizzata da Lorenzini che devia la palla in angolo, giusto in tempo prima che l’attaccante ospite concluda (3’). Luca D’Angelo registra meglio la difesa ed i falchetti non si lasciano sorprendere. In fase offensiva, Turchetta ed Alfageme vengono marcati bene, così è il golden boy Santoro a provarci dal limite, con un tiro che sorvola di poco la traversa (17’). Tre giri di lancette e la Casertana costruisce la prima azione limpida. Alfageme premia la sovrapposizione di Turchetta che arriva sul fondo, cross al centro per Meola che colpisce di testa in tuffo: l’angolazione è quella giusta ma la sfera termina a lato di un soffio. Mani nei capelli per i sostenitori assiepati nei settori del “Pinto”. Le Vespe rispondono con la punizione, da posizione laterale, di Crialese. A protezione della porta si erge Alfageme che mura di testa in corner (27’). Nuova occasione per la Casertana al 32’. Sugli sviluppi dell’angolo di Turchetta dal lato destro, sul secondo palo Polak anticipa il proprio marcatore e svetta di testa: Branduani respinge prima del rinvio di Banchini. Il Pinto grida al rigore al 37’, quando Polak cade per una presunta trattenuta. Non è di questo avviso l’arbitro che lascia correre. La Juve Stabia soffre, così Polak & soci premono il piede sull’acceleratore, nel tentativo di chiudere la prima frazione in vantaggio. Turchetta è imprendibile sull’out di sinistra, palla al centro per De Rose che calcia due volte: la difesa gialloblu si oppone e rinvia la sfera (41’). Dopo tre minuti di recupero, si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO. La Casertana entra ancor più motivata nella ripresa. Al 56’ episodio che alimenta dubbi in area stabiese. Meola arriva sul fondo e pennella un perfetto traversone per il folletto Turchetta: l’incornata è dirompente e colpisce la traversa, per poi cadere sulla linea e tornare in campo, prima del rinvio di Allievi. Gli spettatori urlano al goal e guardano il secondo assistente Michele Falco di Bari che non è dello stesso avviso. Per il guardalinee, la palla non ha varcato interamente la linea e quindi si prosegue, nonostante i dubbi che serpeggiano in tutti i casertani. I falchetti sciupano una buona occasione al 54’, quando Alfageme liscia sul più bello, sulla punizione di De Rose, e la difesa ospite si salva. Per oltre sessanta minuti la Casertana è assoluta padrona del campo ed il portiere Francesco Forte I è inoperoso, ma come accade spesso la spietata legge del calcio non fa sconti. Per la serie “goal mangiato goal subito”, dopo una serie di occasioni fallite, la Juve Stabia si porta in maniera alquanto fortuita e genera le forti proteste rossoblu (59’) . Sull’angolo di Mastalli si crea una mischia con quasi quindici atleti. La palla entra in area ed i giocatori stabiesi recriminano per un presunto fallo di mano. Queste lievi proteste non fermano il gioco, con Allievi che calcia, Forte è miracoloso, da due passi Allievi ci riprova e trova il salvataggio sulla linea di De Rose, al terzo tentativo Strefezza gonfia la rete e gela il Pinto. Il goal genera le proteste degli undici calciatori che accerchiano con calma l’arbitro, chiedendo spiegazioni per la concessione del goal. L’arbitro non vuol sentire commenti e convalida la rete. La Casertana non si demoralizza e Luca D’Angelo inserisce Padovan e De Vena per dare maggior peso all’attacco. Le occasioni per i falchetti si ripetono, come al 64’ quando la staffilata di Meola lambisce il palo. Che la porta sia stregata per la Casertana, se ne ha un nuovo indizio al 66’. Dai trenta metri, in quella che è la sua specialità, l’eroe delle punizioni Pinna caccia dal cilindro un calcio piazzato che scavalca la barriera e si stampa sul palo interno, prima di essere spazzato (66’). Il Pinto non può credere ai propri occhi per la sventura ma il goal della redenzione arriva al 75’. Cross dalla sinistra di Pinna, De Vena smorza la palla con un tocco sporco e la palla entra in rete, facendo sobbalzare gli oltre 2.500 spettatori presenti nell’impianto di viale Medaglie d’Oro. Sul tentativo di pallonetto di D’Anna, terminato di poco oltre il sette, la tifoseria mangia le mani ma non è nulla rispetto al gran finale. Minuto 94. Meola crossa al centro, la palla viene prolungata sul secondo palo lì dove De Rose che non ci pensa un attimo e s’inventa una voleé vincente. Il Pinto diventa una bolgia, con tutti i tifosi che ai abbracciano per una rimonta stupenda. Ma ancora non è finita. Al 97’ De Vena caccia dal cilindro un pallonetto dai quaranta metri e da posizione difficilissima che decreta il 3-1 finale. Entusiasmo alle stelle al triplice fischio per l’intera famiglia della Casertana che festeggia insieme ai propri tifosi. Uno spettacolo emozionante.
Tabellino: CASERTANA-JUVE STABIA = (parziali: 0-0; 3-1)
CASERTANA (4-4-2): Forte Francesco I; Polak, Lorenzini, Pinna, Finizio (62’ Padovan); Meola, D’Anna, Santoro (83’ Rajcic), De Rose; Alfageme (68’ De Vena), Turchetta. In panchina: Gragnaniello, Cardelli, Forte Francesco II, De Marco, Cigliano, Minale, Rainone, Tripicchio, Caterino. Allenatore: Luca D’Angelo
JUVE STABIA (4-2-3-1): Branduani; Dentice (58’ Franchini), Bachini, Allievi, Crialese; Viola, Vicente (76’ Calò); Canotto (18’ Strefezza), Mastalli, Berardi (76’ Melara); Simeri (76’ Sorrentino). In panchina: Bacci, Esposito, Severini, Redolfi, Matute, D’Auria. Allenatori: Fabio Caserta-Ciro Ferrara
RETI: 59’ Strefezza (J), 75’ De Vena (C), 94’ De Rose (C), 97’ De Vena (C)
ARBITRO: Davide Miele della sezione di Torino (assistenti: Michele Falco e Domenico Palermo di Bari)
NOTE: Ammoniti: D’Anna, Santoro (C); Simeri, Berardi (J). Angoli: 2-3. Fuorigioco: 3-0. Recupero: 3 nel primo tempo; 8 nel secondo tempo. Spettatori: 2.500 con una settantina di tifosi stabiesi