CASAL DI PRINCIPE – Albanova nella storia. Il trionfo biancoazzurro inorgoglisce non solo Casal di Principe, ma l’intera provincia di Caserta. L’affermazione della squadra di Antonio De Stefano regala all’antica “Terra di Lavoro” una nuova vittoria del campionato, dalla Serie C alla Promozione, quattro anni dopo il doppio successo di Casertana ed Hermes Casagiove.
LA SUCCESSIONE. Era infatti il 2013-2014, quando i falchetti dell’allora patron Giovanni Lombardi conquistarono l’ammissione nella Lega Pro Unica, nella stagione della riforma dei campionati professionistici. Nella stessa annata l’Hermes Casagiove vinse la contesa con Sessana ed Ortese ed ottenne la prima storica promozione in Eccellenza, al termine di un campionato estenuante.
L’EREDITA’. E manco a farlo apposta, quando si dice che il destino mette pepe alle storie, il testacoda di sabato ha sancito la successione dall’Hermes Casagiove all’Albanova, l’erede al trono dello stesso girone A di Promozione. L’intera provincia di Caserta, dunque, torna a festeggiare un successo sul campo a distanza di tempo da quel 2014, poiché i vari “salti di categoria” del Gladiator in Serie D, del Mondragone, della Maddalonese e della Real Albanova in Eccellenza sono arrivati solo grazie all’acquisto di titoli.
I RECORD. Una stagione indimenticabile per il club della famiglia Zippo e del presidente Petrillo che gode per diversi record. 103 sono le reti segnate in 28 gare del girone A di Promozione, con una media di 3,6 reti a partita. Un primato nazionale: dalla Serie A alla Terza Categoria nessuno ha fatto meglio dell’Albanova, a cui si aggiunge la differenza reti di +88 (altro primato nazionale), l’imbattibilità in campionato e la presenza in squadra di Ciro Simonetti, miglior goleador italiano con 38 sigilli. Numeri impressionanti per un’annata che rimarrà nella storia del calcio nazionale.