Stavolta l’accusa è molto più pesante. Si sarebbe messo in guai seri l’ex difensore del Real Marcianise Massimo Russo che lo scorso 26 marzo ha accoltellato, insieme allo zio, i fratelli Saltalamacchia. I due aggrediti non sono in pericolo di vita ma la prognosi è riservata. Per i due aggressori invece sono scattate subito le manette dopo essere stati riconosciuti dalle telecamere di sorveglianza nella zona dell’aggressione. Per entrambi l’accusa è di tentato omicidio aggravato. L’ex gialloverde nel 2015 finì nei guai per aver colpito al volto un conducente di un autobus per non aver obliterato il biglietto. Russo è stato un calciatore di grande talento ma un gravissimo infortunio ne ha pregiudicato la carriera. Cresciuto nel Napoli dove esordì nel 2002-2003, oltre al Real ha giocato con Avellino, Torres, Crotone, Paganese, Benevento e Procida. Al momento lui e lo zio sono in carcere con un’ordinanza di custodia cautelare.