Ieri in tribuna tra i vari addetti ai lavori c’era anche mister Giovanni Ferraro. Nel 2011-2012 subentrò a Feola portando la Casertana fino al secondo turno playoff. L’impressione avuta dai falchetti è stata particolarmente positiva: “Ho visto una grande Casertana, molto ben organizzata in tutti i settori. Mi ha fatto davvero una grande impressione col 3-5-2, squadra molto motivata. Faccio i complimenti a mister D’Angelo per come ha disposto la squadra sul rettangolo di gioco, ottime trame e ha vinto meritatamente. Sinceramente non era facile giocare con quella intensità contro un avversario così forte. Mi hanno impressionato Lorenzini in difesa che ha giganteggiato e Turchetta sulla fascia. Sono tornato con piacere e ho ritrovato amici e persone che mi vogliono bene”. La sua fu una parentesi poco fortunata in serie D con una squadra che avrebbe potuto fare molto di più: “Con un pizzico di fortuna in più le cose sarebbero andate in maniera differente. Ci furono tre-quattro episodi che non girarono dalla nostra parte. Mi riferisco al pari col Martina, alla Sconfitta di Piscinola con il Campania. Ma fu una stagione che ricordo con grande piacere ed evidentemente ho lasciato qualcosa di importante visto l’affetto ricevuto allo stadio. I tifosi? Per me sono sempre eccezionali, forse qualcuno dice che sono pochi per la categoria ma credo che con traguardi prestigiosi da centrare aumenteranno sicuramente. A Caserta c’è sempre stato un pubblico importante, un pubblico esigente e competente. Credo che il pubblico sarà l’arma in più in questo finale di stagione”. La Casertana insegue un posto nei playoff. Secondo Ferraro è una missione possibile: “Se concretizza un po’ più in avanti è da playoff. Ma c’è l’entusiasmo giusto, la fame di vittoria e quella determinazione che non tutti hanno. Battere il Lecce come hanno fatto senza mai soffrire è un segnale importante”.