SportCasertano.it Tutto lo sport della provincia di Caserta
TORRE ANNUNZIATA – Stagione da incorniciare per il Savoia. Con il trionfo di domenica contro il C. Frattese, il club oplontino ha conquistato matematicamente la promozione in Serie D. Uno stadio “Giraud” in tripudio ha accompagnato la compagine allenata da Franco Fabiano per tutti i novanta minuti, stringendo in un abbraccio Di Girolamo & soci. Con quattro turni di anticipo è stato chiuso il discorso sul girone A di Eccellenza, in virtù dei quattordici punti di distacco sull’inseguitrice Afragolese. E la stagione ottiene l’etichetta di strepitosa, evidenziando il fatto che il Savoia ha alzato al cielo anche la Coppa Italia Dilettanti, battendo in una finale incredibile il Nola.
IL PRESIDENTE. Protagonisti della cavalcata vincente di questa stagione, con 71 punti racimolati in 26 gare, tre interpreti della provincia di Caserta. Innanzitutto, scorre nelle vene sangue casertano per il presidente Antonio Nuzzo, imprenditore di Santa Maria a Vico che, dopo essersi fatto le ossa con San Marco Trotti e Nerostellati Frattese, ottiene la prima storica vittoria da presidente con il Savoia. Insieme a lui altri due rappresentanti della provincia di Caserta.
L’ESPERIENZA. In attacco ha fatto sentire tutto il proprio peso e la sua esperienza Dino Fava Passaro, ex pregiato campione di Udinese e Treviso che ha contribuito con il carisma e con i goal, 8 in campionato e 10 in Coppa Italia. Secondo “Double” consecutivo per l’atleta classe ‘77 di Avezzano di Sessa Aurunca, dopo i trionfi col Portici. Una carriera costellata di successi da parte del fresco quarantunenne dal passato in Serie A che continua a divertirsi come fosse un bambino.
LA GIOVENTU’. Dulcis in fundo Simone Del Prete, importante innesto decembrino del direttore sportivo Francesco Mennitto che ha rafforzato il reparto under. Il centrocampista classe 2000 di Mondragone, cresciuto nelle giovanili di Napoli, Casertana ed Aversana Normanna, è stato prelevato a dicembre dalla Sessana e sta godendo della fiducia di Fabiano. Tutti e tre, nonostante l’età ed il ruolo diverso, hanno vissuto da artefici il ritorno del Savoia in Serie D.