L’Aversa prova a ripartire e Corvino tende la mano a Spezzaferri: “Piena sintonia con lui. Non mi tirerò indietro e andremo avanti fino alla fine per salvare la categoria”



Pasquale Corvino

Dopo le dichiarazioni di Spezzaferri apparse oggi sul Mattino, il presidente onorario dell’Aversa Pasquale Corvino risponde spiegando ogni passaggio del patron normanno e dichiarando di essere assolutamente d’accordo con lui. “Quello che ha detto il presidente Spezzaferri è vero. Ha pienamente ragione. Non capisco come può una squadra come la nostra composta da calciatori che hanno cavalcato categorie superiori perdere in questo modo. Se si pensa che solo due calciatori nostri costano quanto tutto il campionato della Frattese e questo rende ancora più amaro il mio dispiacere anche perché non so più che altro devo fare. Ogni volta c’è un problema o una colpa, ma adesso non vedo veramente quale siano. Relativamente a Filosa, se vogliamo dirci la verità, il ds Caso, tanto difeso da Spezzaferri, ha gestito per i primi tre mesi la società cambiando formazione domenica per domenica, naturalmente fatta da lui, con calciatori che arrivavano e andavano via. Quando il direttore Filosa è arrivato a dicembre eravamo penultimi in classifica con sei punti e già retrocessi. Per cui il danno che questa persona ha prodotto nei primi tre mesi alla squadra ci è costato almeno dieci punti. L’avvento di Filosa ha portato pace, tranquillità nello spogliatoio, chiarezza con i tifosi e tanta tanta fatica e dedizione verso la società. E’ ancora tuttora in questa squadra ci sono otto calciatori scelti da Caso più tutto lo staff tecnico e l’allenatore. Comunque niente è perduto, dobbiamo cercare di andare avanti anche se io non mi abbatto mai per carattere e fino alla fine cercherò di lottare per risollevarci da una situazione che sicuramente né Spezzaferri, che non ho mai capito perché venga contestato, né io sicuramente siamo gli unici due che non meritiamo. Certo, meglio fare i playout che essere ultimi in classifica a zero punti con qualche allenatore che si lascia imporre la formazione. Mai e poi mai, nonostante tutto ma principalmente la sfortuna che ci ha colpito e tutto quello che ci ho messo quest’anno con tanto sacrificio, abbandonerò i tifosi e tutti quelli che mi sono stati vicino con la consapevolezza di avere la coscienza a posto e di aver fatto tutto quello che si poteva fare e anche di poter recuperare i primi tre mesi disastrosi. Alla fine in campo ci vanno i calciatori e il loro atteggiamento domenica era a dir poco vergognoso. Non cambia né la mia disponibilità né il mio impegno perché io sono uno che non mi nascondo né mi metto in tribuna a tirare i piedi, ma mi assumo le mie responsabilità lottando fino alla fine ed eventualmente pagandone le conseguenze e pronto anche a ricominciare. Mi incontrerò con Spezzaferri al più presto perché tra me e lui c’è stato sempre un rapporto di chiarezza. Sono sicuro che tra noi chiariremo ogni aspetto. Cercheremo di salvare quello che si può salvare fino alla fine”.




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