Altro passo falso del Volturno, altra sconfitta evitabile, in un match pieno di errori e dove il bello e il cattivo tempo lo hanno fatto le difese. Nell’impianto del Parco Urbano di Santa Maria Capua Vetere lo scontro diretto salvezza finisce 4-3 per la Roma Vis Nova, al termine di una gara intensa, dove si è nuotato molto, ma dove le sammaritane nel momento clou hanno perso lucidità e precisione, mentre la Roma ha sfruttato la controfuga per mettere al sicuro il risultato e dire che a metà gara i presupposti per veder gioire le ‘spartane’ c’erano tutti. Pesano come una valanga sulle spalle gialloverdi le 0 superiorità sfruttate su 9 occasioni avute. Tutte, ma proprio tutte buttate all’aria in malo modo.
Pronti-via subito in rete la Vis Nova con Muccio che al centro beffa Stellato con un pallonetto. Passa un minuto e il pur bravissimo arbitro Lepre non concede una marcatura a Jessica Llacja, la palla per lui non aveva varcato la linea di porta immaginaria e subito dopo arriva il 2-0 ospite con Angiulli, brava a sfruttare la superiorità (sarà l’unica anche per le capitoline). Pellegrino fa respirare il Volturno con un bolide da centrovasca (1-2), ma la compagine locale manca altre volte il pari. Nel secondo quarto Starace con una sciarpa piena di rabbia riesce a trafiggere Riccarci per il pareggio e poco dopo arriva anche il sorpasso ancora con Pellegrino con un altro tiro da fuori a schizzo sull’acqua. Un paio di power play gialloverdi buttati all’aria non mancano prima della sirena del cambio vasca. La Roma sbaglia così come il Volturno, ma sono bravi anche i portieri e le difese.
La partita è intensa e combattuta con il pressing gialloverde e la difesa a uomo delle locali. Si nuota molto e si sbaglia tanto. Sono ben tre le volte che il Volturno si trova a tu per tu con Riccardi, ma non riesce a finalizzare (occasioni che peseranno tantissimo a fine match). La squadra di coach Carapella, invece, trova il guizzo a meno di 30” dalla penultima sirena con Muccio in acrobazia, brava a liberarsi e a battere a rete. Ma gli errori in attacco del Volturno non si contano. Nell’ultimo quarto dopo altre controfughe e superiorità buttate al vento (0/9), la Roma segna con Fortugno, in controfuga solitaria per il 4-3. Poco dopo è la stessa Fortugno a farsi ipnotizzare da Stellato (autrice di buone parate), ma ancora una volta si fallisce la palla del pari in attacco con le ospiti che addormentano gli ultimi secondi dell’incontro con la palla in mano.
Sconfitta pensatissima per il morale del Volturno e prestazione deludente che ha fatto infuriare Napolitano. Il quart’ultimo posto si allontana proprio con le romane che ora sono a +4.
VOLTURNO-ROMA VIS NOVA 3-4 (1-2, 2-0, 0-1, 0-1)
VOLTURNO: Stellato, Palmiero, Vitale, Starace 1, Di Caprio, Pellegrino 2, Llacja, Abbate, – , Masciandaro, Di Grazia, Fatone, Mallardo. All. Napolitano
ROMA VIS NOVA: Riccardi, Iannarelli S., Contu, Perazzetti, Bartoletti, Lollobattista, Fortugno 1, Frigerio, Risivi, Muccio 2, Papi, Angiulli 1, Iannarelli A. All. Carapella
ARBITRO: Lepre di Napoli
SUPERIORITA’: Volturno 0/9, Roma Vis Nova 1/4
Note: espulsione definitiva per Fortugno a 0’56” del 4T. Ammonito Napolitano (V). Sprint 3-1 Roma Vis Nova. Spettatore 50 circa.