In merito allo striscione apparso oggi a San Nicola durante l’amichevole dell’Aversa Normanna in cui una parte della tifoseria ha chiesto chiarezza sui rapporti tra Corvino Spezzaferri e Caso. Lo stesso Corvino ha risposto specificando il suo rapporto con Spezzaferri e le condizioni per rilevare il 50% delle quote. “Voglio chiarire ancora una volta ciò che dico da molto tempo. L’Aversa Normanna ha un presidente ed è l’ingegnere Spezzaferri. Io sono solo il presidente onorario con un patto che mi deve vedere socio al 50% per costruire qualcosa per il futuro. Mai avuto brutte azioni o dichiarazioni dall’ingegnere Spezzaferri, ma anzi apprezzo molto la sua moderazione e pazienza che sicuramente io qualche volta non ho. Ci dovremo vedere la settimana prossima per definire alcune cose solo ed esclusivamente di natura economica. Per quel che riguarda il futuro è naturale che in una società che vuole raggiungere determinati obiettivi e che deve avere due soci al 50%, tutto deve muoversi in modo sincronizzato nei vari settori che non possono essere sicuramente divisi, ma anche se possono essere gestiti da persone diverse. Io credo che il mio modo di vedere le cose è ben distante, fermo restando il gran rispetto, da chi gestisce alcuni settori di questa società. Per cui prendere quote al 50% per poi non poter lavorare in sinergia con tutti quelli che possono essere i componenti della società per un unico obiettivo è come fare la parte di quello che deve investire e programmare, ma qualche volta essere offeso e non riconosciuto. Per cui voglio essere chiaro una volta per tutte: oggi ho visto i ragazzi, sono contentissimo e felicissimo per il modo in cui stanno giocando, del gruppo che si è creato, della loro unità, dell’affetto che hanno manifestato nei miei riguardi e della consapevolezza e importanza degli obiettivi da raggiungere. Sanno bene che su di me e anche sull’ingegnere Spezzaferri potranno sempre contare e sicuramente continueranno su questa riga. Per quanto riguarda il passaggio dal notaio mi incontrerò con Spezzaferri la prossima settimana e vista anche l’occasione gli manifesterò la mia disponibilità alla questione, ma mai e poi mai entrerò in questa società se non avrò garanzie su chi saranno gli uomini con i quali io andrò a collaborare. Come dovrà essere anche l’inverso. Se la presenza di queste persone continua e perseverare ad essere ancora presente senza dar conto e senza rispetto, vorrà dire che rappresentano l’altro 50% della società. Per cui io non ho nessuna intenzione di essere socio. Se avrò garanzie su questo, pronto in qualunque momento. Se non dovesse essere possibile, il mio impegno sulla società, calciatori e club resterà immutato come indipendentemente da tutto anche la mia stima nei riguardi di Spezzaferri, ma credo che questo passaggio sia il caso di rimandarlo più in la e valutare col tempo da qui a fine campionato se ci sono le condizioni di attuarlo o eventualmente annullarlo. Insomma soci sì ma con grandi progetti e persone che quanto meno abbiano un po’ di rispetto ed educazione. Visto anche che la mia presenza potrebbe alterare i ruoli o creare contrasti e quindi essere accusato di essere il promotore di eventuali contestazioni, come già ho riferito più volte, non ho più nessuna intenzione di andare a vedere partite della squadra né in casa né fuori. Aspetto con pazienza questa cosa, poi alla fine vedremo. Anche perché si parla si parla si parla ma non si muove assolutamente nulla. Quando ci saranno le condizioni vorrà dire che andremo dal notaio e faremo questo passaggio. Altrimenti va bene anche così e amici come prima”.