Si dice che due indizi facciano una prova. Questa volta gli indizi sono le foto, che vanno a dimostrare la ‘spaccatura’ dello spogliatoio della VolAlto Caserta targata Golden Tulip. Dal ritiro piemontese dove la società rosanero attende la gara contro Cuneo sono stati scattati dei selfie sotto la neve che riportano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la presenza di un gruppo ‘guidato’ da Federica Barone che vuole comandare a tutti i costi e di un altro gruppo che invece è completamente isolato. Peccato che il gruppo che si tiene fuori dal caos e che pensa esclusivamente alla pallavolo e alle sorti della squadra, sia la metà della formazione titolare. La Barone, a causa del padre Agostino Barone che gli fa sponda, ha isolato Manig (palleggiatrice) e Mabilo (centrale che domenica dopo la partita piangeva) mentre le altre fanno buon viso a cattivo gioco. Questo dura dall’inizio del campionato, e questa verità è anche alla base della rottura con Barbagallo, ex VolAlto. Una spaccatura e modo di agire storico nella VolAlto che di certo non sta sfuggendo a nessuno e che tutti sapevano e nessuno parlava, ha distrutto l’immagine della squadra e il perché nessuno vuole avere a che fare con la VolAlto Caserta finché ci saranno i Barone. La novità assoluta è rappresentata dal tribunale: Barbagallo, dopo aver capito l’andazzo scappò via ed oggi è in causa civile e penale. In questi giorni si pronuncerà anche il tribunale, è questo è solo il primo tempo. Con una seconda frazione tutta da vivere…