L’Aversa torna dalla trasferta di Cerignola a mani vuote nonostante la buona prova offerta. Diverse occasioni gol non concretizzate e decisioni arbitrali che hanno penalizzato moltissimo l’undici di Marasco. Il presidente onorario Pasquale Corvino non nasconde l’amarezza per il ko e commenta così: “La nostra è un’ottima squadra. Gioca bene e ben quadrata ma purtroppo per iniziare ad avere la consapevolezza della sua forza deve per forza andare sotto nel punteggio. Poi iniziamo a giocare bene ma non recuperiamo quasi mai. Così è successo con l’Altamura Potenza e col Cerignola. Entriamo in campo non con la stessa cattiveria quando andiamo in svantaggio. Si vede che qualcuno non è abituato a giocare a certi livelli e a lavorare per costruire qualcosa di importante. Per cui dorme nei primi minuti. Per quanto riguarda invece queste due gare posso solo dire che abbiamo subìto cinque gol e ne abbiamo fatti uno. Per cui abbiamo una difesa distratta e un attacco che non vede la porta. Se ci fosse concentrazione dall’inizio questo non succederebbe. Ma questo è ciò che contraddistingue le buone squadre e i gruppi vincenti”.
Migliore in campo il portiere del Cerignola Maraolo che in estate era proprio alla Normanna e Corvino rincara la dose: “Per quanto riguarda Maraolo ho saputo che era o è dell’Aversa come tanti altri giovani calciatori che non so neppure dove sono e ci sarebbero potuti essere utili ma purtroppo qualcuno in modo interessato o disinteressato li ha mandati via e io li ho dovuti sostituire spendendo fior di quattrini. Oggi ci avrebbero fatto comodo per il nostro progetto. Ho chiesto al segretario l’elenco dei calciatori che sono andati via definitivamente e in prestito quest’anno, società di destinazione e numeri di telefono ma non mi è ancora stato consegnato tale elenco. Questo per capire se c’era qualche altro giovane dato al Cerignola. Oggi il Cerignola ha qualche soldino in meno ma tre punti in più. Noi invece abbiamo molti soldi spesi per sostituire questi giovani e molti punti in meno. Se questa è la situazione in cui dovrò operare visto anche che questo signore persevera e continua e frequentare la società, la mia eventuale permanenza e il progetto sono in forte dubbio. Il segretario non ci dà le carte per capire neppure quali calciatori abbiamo ed eventualmente puntare sul futuro. E allora la cosa la vedo sempre più difficile perché così facendo non c’è futuro. Mi facessero sapere quello che vogliono fare. La vicenda Maraolo grida vendetta come tante altre. Per quel che riguarda invece gli infortuni, sono stanco di avere ogni domenica persone stirate come di lamentele continue. Esiste uno staff tecnico e medico che deve curare i calciatori e loro sono responsabili di questo. Si facciano un esame di coscienza perché questi infortuni sono troppi e ci hanno penalizzato molto. Poiché non abbiamo dimostrato di avere l’attenzione di alcuni giocatori in queste partite importanti, adesso nelle prossime tre gare ci giocheremo tanto. Filosa, staff tecnico, giocatori ognuno si assumerà le proprie responsabilità e poi faremo i conti”.