MARCIANISE – Tegola per il Marcianise. Dopo l’infortunio subito sabato scorso a Vitulazio, Pietro Famiano sarà costretto ad operarsi. Già nella serata di sabato era stato in ospedale per svolgere gli esami medici, che hanno confermato una frattura scomposta al secondo metacarpo della mano sinistra. Immediatamente il braccio è stato ingessato, in attesa dell’operazione che verrà svolta mercoledì. L’intervento è reso necessario dal fatto che il medico dovrà installare due viti all’interno della mano colpita, così da riattaccare le due parti dell’osso.
IL RECUPERO. Una notizia che non ci voleva per il Marcianise che è in piena lotta play-off e domani affronta la Virtus Goti, alle 15 al “Progreditur” di Marcianise, nel big match per agguantare il terzo posto, attualmente occupato dai saticulani. L’allenatore Ferdinando Di Benedetto ha provato il modulo per tutta la settimana senza Famiano, il calciatore di maggior classe della squadra e tra i migliori del girone. Ma, secondo quello che si vocifera in città, il calciatore sarebbe disponibile a giocare già domani, qualora fosse munito dalla società di un tutore simile a quello utilizzato da Gonzalo Higuain nella gara tra Napoli e Juventus dello scorso 1 dicembre, quando recuperò ad appena una settimana dall’operazione alla mano sinistra (guarda caso la stessa di Famiano) e segnò con esultanza polemica verso Aurelio De Laurentiis (vedi la foto).
RIENTRO LAMPO. E sogna il “rientro lampo” anche il calciatore ex Juventus e Triestina che non vuole abbandonare i suoi compagni in un momento tanto delicato. Dall’utilizzo del tutore dipendono i tempi di recupero, che tanto possono essere limitati a pochi giorni quanto essere allungati a diverse settimane di assenza. Fatto sta che il Marcianise non può privarsi del calciatore da cui partono molte delle azioni principali del gioco biancoazzurro, in una fase nevralgica della stagione che deciderà le sorti del nuovo progetto marcianisano.