Alla vigilia dell’importante sfida che metterà di fronte Cellole e Teano per uno dei big match della 19^ giornata del campionato di Prima Categoria a fare il punto per i rossoblù è l’attaccante Mario Pagliuca, ex calciatore che in passato ha vestito le maglie di Siena, Lucchese, Isernia in C, Viribus Unitis, Latina, Terracina in D Fondi, Marcianise, Formia e Mondragone in Eccellenza per poi approdare alla corte del tecnico Scagliarini nel mercato di gennaio dopo l’avventura con la maglia del Minturno.
CARRIERA. L’esperto calciatore rossoblù dopo una carriera ad alti livelli e che avrebbe potuto avere anche risvolti diversi evidenzia come nel calcio sia fondamentale la passione al di là di ogni altro aspetto: “Dopo tanti anni fatti di alti e bassi nel calcio che conta, come si suol dire, tra Serie C, Serie D ed Eccellenza ad oggi mi ritrovo in un calcio diverso. Però la vera passione è proprio qui, in questo calcio diverso e sono felice di farne parte. Personalmente sono una persona che ha sempre vissuto tra la gente, una persona che ama questo sport e che ha fatto tanti errori non pensando che poteva ambire alla serie A ed avere miliardi. Il destino ha voluto diversamente e nel mio piccolo penso ancora come facevo tanti anni fa a fare del bene perché penso che oggi la vita abbia bisogno di questo”.
GLI STIMOLI. Il bomber classe 1982 sottolinea come l’ambiente cellolese gli abbia di fatto ridato la voglia di continuare a giocare a calcio: “Cellole mi ha fatto ritrovare gli stimoli e l’entusiasmo che avevo perso da un pò di anni a questa parte, durante i quali avevo maturato addirittura con la decisione di smettere. La passione per questo sport però è più forte di qualsiasi cosa. Avevo solo 5 anni quando mio padre mi portava sul quel rettangolo verde e mi insegnava rispetto verso il prossimo e l’educazione calcistica dovuta. Oggi però purtroppo vedo che queste componenti sono sempre più rare e difficili da far capire. Per fare calcio ci vuole prima il cuore e poi i soldi perché senza cuore non puoi mai riuscire a trascinare una città verso di te. Cellole oggi mi ha dato, così come penso stia dando anche agli altri, tanto sia in campo che al di fuori fuori e spero e sono sicuro che in futuro si possa fare calcio per la categoria che più gli compete e che certamente non è questa”.
LA SOCIETA’. Pagliuca elogia l’ntero operato di tutto il Cellole Calcio spendendo parole di buon augurio per il tecnico Scagliarini: “Il duo Freda-D’Onofrio con il ds Vitale sono già una mia conoscenza. Sono persone che rappresentano la società in modo esemplare con un gruppo di giocatori fatto prima di uomini e poi di ottimi calciatori. Il tecnico Scagliarini secondo me che ho avuto il piacere di essere allenato da tecnici come Biagioni, Mandragora, Pensabene, Amato, Coppola, Onorato, Cottuno, Fasano e tanti altri, ha grosse capacità e sono pronto a scommettere a metterci la mano sul fuoco che ne sentiremo parlare”.
IL TEANO. Domani alle ore 15:00 allo stadio “Montecuollo” andrà in scena la sfida alla capolista: “Quella con il Teano è una gara difficile ed allo stesso tempo importante per noi sia per i tre punti che per dare morale a tutto l’ambiente. Non conosco il Teano, ma statisticamente è prima in classifica e senza sconfitte. Rispettiamo i rossoverdi perchè indubbiamente sono una squadra di valore ma scenderemo in campo senza paura. Una vittoria domani può riportare l’entusiasmo dei cellolesi al top e può essere una grande iniezione di fiducia in vista del nostro cammino in campionato. Voglio infine rivolgere un ringraziamento al mio amico Sauchella, per la stima che ci lega e perchè è anche grazie a lui sono qui a Cellole. Colgo l’occasione per salutare mister Vastano visto che ci conosciamo da una vita ed il mio amico Bergantino del Teano. In bocca al lupo a tutti e che vinca il migliore!”.
L’APPELLO. Da veterano nel mondo del calcio e con tante sfide importanti affrontate alle spalle Pagliuca carica la piazza: “Adesso non mi resta che fare un appello alla grande tifoseria del Cellole, immensa ed indescrivibile, a far si che lo stadio si si colori di rossoblù facendoci sentire così tutto il loro sostegno. La verità è che la vera forza sta nell’unione tra squadra, società e tifoseria. Solo con con queste tre componenti che remano dalla stessa parte si può vincere. Spero in una grande giornata di sport fatta di musica, bambini e famiglie ad affollare gli spalti”.