VITULAZIO – La sconfitta interna contro la Rinascita U.S. Vico ha generato un bel quantitativo di rammarico per il Vitulazio. Sul banco degli imputati le diverse occasioni da rete, create nel primo tempo e buttate al vento, che, se concretizzate, avrebbero consentito alla compagine rosanero dei presidenti Achille Cuccari e Luigi De Lucia di avere un’altra visione del match. Invece nella prima frazione su cinque palle goal solo una è stata capitalizzata, mentre i vicani di Luigi Sanchez si sono assicurati i tre punti, segnando nei momenti decisivi le reti dell’1-3 finale.
IL RAMMARICO. L’amarezza non si cela nel volto dell’allenatore vitulatino Giuseppe Rosi che mormora: “E’ la partita specchio di questa stagione, per così dire strana. Conosco pregi e difetti della mia squadra, nella prima frazione non abbiamo assolutamente demeritato, anzi abbiamo avuto quattro, cinque volte col favore del vento. Loro, invece, un tiro ed un goal. E’ l’emblema della stagione. La squadra è troppo inesperta e nei momenti cruciali viene meno”.
DIFFERENZE. L’ex calciatore di Marcianise ed Aversa Normanna giudica la differenza tra le due compagini, in una partita caratterizzata dalle folate di vento: “Nel primo tempo col vento a favore, abbiamo creato tante occasioni da goal reali e non ipotetiche ed abbiamo segnato in una circostanza unica. Loro hanno creato una sola grande occasione ed hanno fatto goal. Nel secondo tempo la Rinascita ha giovato del vento a favore ed ha segnato, noi invece non abbiamo raccolto nulla di quello di buono che abbiamo seminato”.
SENZA ALIBI. In alcune fasi i calciatori rosanero hanno protestato con il direttore di gara per alcune decisioni dubbie, ma per Giuseppe Rosi, dopo una carriera da calciatore portata avanti senza mai parlare delle direzioni arbitrali dalla Serie C alla Promozione, non esiste alcun alibi neanche da allenatore: “Io ho giocato per venticinque anni e non ho mai trovato l’alibi dell’arbitro, né lo farò ora che sono un allenatore. Se noi avessimo concretizzato il 50% delle occasioni create, saremmo stati in vantaggio due, tre a zero. Ci sta l’indecisione arbitrale ma avremmo vinto lo stesso la gara. Se sotto porta non facciamo goal, la colpa è solo nostra”.
IL PROGETTO. In conclusione il trainer applaude il progetto nato in estate a Vitulazio: “Quest’anno è stato complicato, poiché siamo ripartiti diversamente dopo due, tre anni di campionati difficili e reduci dalla retrocessione. La squadra è stata praticamente fatta da zero, infatti sono pochi i calciatori rimasti dell’anno scorso. Si sta costruendo qualcosa che, in primis, ottenga quest’anno una salvezza senza difficoltà e poi dare manforte al progetto di una società che punta a crescere”.